Trapani, bufera sul concorso della polizia municipale - QdS

Trapani, bufera sul concorso della polizia municipale

Trapani, bufera sul concorso della polizia municipale

martedì 19 Gennaio 2021

L'amministrazione comunale pronta a effettuare eventuali modifiche, al via le prime verifiche. L'Ugl contesta il bando emanato dal Comune: dalla patente 'A' all'età, tutti i dubbi del sindacato

TRAPANI – Scoppia la bufera attorno al bando emanato dal Comune di Trapani per assunzioni all’interno del corpo di polizia municipale.
A sollevare il caso è il sindacato dell’Ugl che chiede espressamente all’Amministrazione comunale di ritirare l’atto e di emanarne uno nuovo facendo degli aggiustamenti rispetto a diverse criticità rilevate che farebbero emergere dei profili di illegittimità.

In particolare di parla del bando, ancora non scaduto e quindi in corso di validità, per la stipula di 6 contratti di categoria ‘C1’ per istruttore di polizia municipale. Il bando è stato emanato con determinazione dei servizi al personale n.3878 dello scorso 14 dicembre con cui si è formalizzata la procedura concorsuale per il reclutamento di queste 6 figure, il tutto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana numero 19 del 24 dicembre 2020.
I requisiti richiesti per l’ammissione sono quelli di avere un’età compresa fra i 18 e i 32 anni non compiuti alla data di stipula del contratto di lavoro, possesso della patente di guida categoria ‘A’ senza limitazioni e la conoscenza della lingua inglese livello ‘B1’ certificata da uno degli enti riconosciuti dal ministero dell’istruzione.

Ritieniamo – scrive l’Ugl – che i requisiti richiesti possano creare disparità di trattamento per varie motivazioni. Anzitutto il requisito del possesso della patente ‘A’ non trova riscontro con l’età in quanto per conseguire a norma del codice della strada la patente di categoria ‘A’ è necessario aver compiuto 24 anni, il limite può scendere a 20 anni a patto di essere titolari di patente ‘A2’ da almeno 2 anni. Appare chiaro, quindi, che i partecipanti con 18 anni si troverebbero tagliati fuori”.

C’è poi il capitolo concernente il requisito dell’età, quello di non avere compiuto 32 anni alla data della stipula del contratto di lavoro: “Il Tar – ha fatto sapere l’organizzazione di categoria – con sentenza confermata anche dal Consiglio di Stato ha dichiarato l’illegittimità di tale previsione (cfr. Cons. Stato, Sez. IV, 1° agosto 2012 n.4407). Principio generale consacrato normativamente dall’articolo 2 comma 7 del d.p.r. 9 maggio 1994 n. 487 al fine di garantire parità di trattamento. Il riferimento all’assunzione per i contratti di formazione e lavoro non può che riguardare la data di presentazione della domanda di partecipazione (Cass., Sez. Lav., 24 aprile 1993, n.4798)”.

Infine, la richiesta della conoscenza della lingua inglese livello ‘B1’ certificata, sempre al fine di evitare disparità di trattamento, l’Ugl ritiene che non debba essere requisito essenziale, bensì eventualmente titolo preferenziale valutabile: “Per tutte queste ragioni – rilancia il sindacato – si fa istanza di procedere ad annullare la procedura selettiva in corso in modo da procedere alle dovute rettifiche”.

L’Amministrazione comunale prende atto di queste rimostranze da parte dell’organizzazione di categoria e non esclude che si possa arrivare alla revoca dell’attuale bando per essere nuovamente rivisitato e pubblicato: “Ho dato input agli uffici – afferma l’assessore all’organizzazione e gestione del personale, Dario Safina – affincè facciano una verifica sul limite di età e sulla valutazione del titolo di diploma. Qualora si ritenesse che effettivamente si deve intervenire per modificare, non ci saranno problemi nel rettificare il bando. Per quanto concerne la patente di categoria ‘A’ ci è stato evidenziato da tecnici del settore che in tutti i concorsi per la polizia locale viene richiesta”.

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