Sanzioni e ammende per oltre 128 mila euro e sei attività sospese. E’ il bilancio dell’operazione del Nucleo Operativo del Gruppo Carabinieri per la Tutela del Lavoro di Palermo e del NIL di Trapani che ha passato al setaccio 8 cantieri a Marsala, Mazara del Vallo, Castelvetrano, Campobello di Mazara e Pantelleria, risultati essere irregolari.
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Durante gli accertamenti sono state sottoposte a controllo 15 imprese, identificati 34 lavoratori, di cui 13 irregolari, e di questi 10 non avevano contratto di assunzione. In tutto, sei attività imprenditoriali sono state sospese per aver impiegato personale in nero nella misura pari o superiore al 10% di quello effettivamente presente sul luogo di lavoro o per gravi violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; sono state comminate sanzioni amministrative pari a 65.600 euro e ammende per 62.741,05 euro.
La mancata formazione, l’assenza di sorveglianza sanitaria
Per le accertate violazioni alle norme in materia di sicurezza, tra le quali le più diffuse sono risultate essere la mancata formazione dei lavoratori, omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori, mancata consegna D.P.I. ai lavoratori, mancanza idonei servizi igienico-sanitari, posti di lavoro privi di addetti emergenze, primo soccorso e antincendio e cantieri privi di recinzione, ponteggi non conformi, ponteggi non ancorati, pericolo di caduta dall’alto, si è provveduto a carico dei responsabili aziendali ad emettere provvedimenti prescrittivi, dettando i tempi e le modalità per la regolarizzazione delle violazioni al fine di impedire il continuare le lavorazioni in circostanze di pericolo per i lavoratori, il quali potranno riprendere le attività non appena saranno ripristinate le regolari condizioni di lavoro.
Lavoro nero e mancata sicurezza: quattro le aziende sospese a Enna e Caltanissetta
Quattro sospensioni per lavoro nero e sanzioni per oltre 40 mila euro. È il bilancio dell’attività di vigilanza che ha visto impegnati gli Ispettori del lavoro del Contingente Sicilia in servizio a Caltanissetta e a Enna. I controlli hanno interessato, in particolare, i settori dell’edilizia e del commercio.
Due i cantieri edili ispezionati nel Nisseno. Nel primo, sono state verificate le posizioni di 5 lavoratori, 2 dei quali sono risultati impiegati senza regolare contratto. Conseguentemente è stato adottato il provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale: il datore di lavoro dovrà regolarizzare i due lavoratori trovati in nero e pagare la sanzione amministrativa di 2.500 euro. Inoltre, sono state impartite prescrizioni in materia di salute e sicurezza per omessa sorveglianza sanitaria dei lavoratori e per omessa formazione e informazione sui rischi specifici della mansione; per tali violazioni sono previste ammende per oltre 5.000 euro. La società è stata destinataria di una ulteriore prescrizione per non avere adottato le precauzioni atte ad eliminare i pericoli di caduta dall’alto di persone o cose.

