Caos politico a Trapani con le dimissioni arrivate ieri sera e annunciate in diretta Facebook dell’assessore allo Sport, Politiche Giovanili e Cimiteri Emanuele Barbara. Una decisione arrivata dopo che è stato pubblicato un audio tra l’ormai ex assessore e il Presidente del Trapani Valerio Antonini di una telefonata privata.
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Barbara: “Non credo che questa giunta possa più assicurare un buon governo alla città”
“Mi dimetto perché non è più possibile andare avanti con le attività che mi ero ripromesso di andare avanti”. Parla così l’ormai ex assessore allo Sport della giunta Tranchida Emanuele Barbara che ha annunciato le dimissioni tramite diretta Facebook verso le 23.00 di ieri. “Non è più possibile essere se stessi. Non sono disponibile a governare senza poter fare quello che è giusto e farlo senza condizionamenti. Non sto aderendo al movimento Futuro. Sono stati 4 anni e mezzo intensi, ho cercato di dare il massimo. Non sono più disponibile a tacere.”
“Questa situazione – prosegue Barbara – che sta condizionando il Comune di Trapani sullo stato della convenzione del PalaShark non va più bene, non è più possibile accettare questa cosa. Per me la convenzione è valida. Nonostante pareri di esperti di diritto, evidentemente solo al Comune non fanno breccia questi pareri. Non voglio pensare male, ma rinuncio al certo per l’incerto. Negli ultimi 4 anni e mezzo ho dedicato la mia vita e al sindaco Tranchida a cui non voglio male. Ma in questa questione personale fra lui e Antonini non mi vede concorde con il sindaco. Trovo incredibile che si deve andare a una crisi gravissima con la principale società sportiva di Trapani. Capisco che negli ultimi anni Trapani si sia abituata ad una giunta monarchica, visto che non è cambiato nulla in 7 anni“.
Barbara lascia dunque le sue deleghe, dopo due anni e mezzo di lavoro intenso su settori complessi e spesso problematici. Nel suo lungo intervento non ha rivendicato risultati, ma ha sottolineato la necessità di un cambio di passo radicale: “Non credo che questa giunta possa più assicurare un buon governo alla città”.

