Dissesto a Pizzolungo, si cerca una soluzione - QdS

Dissesto a Pizzolungo, si cerca una soluzione

Dissesto a Pizzolungo, si cerca una soluzione

martedì 11 Febbraio 2020

La SP20 Trapani-San Vito Lo Capo in precarie condizioni: pericolo per gli automobilisti. L’ex Provincia di Trapani annuncia progetto da 900mila € per la messa in sicurezza

TRAPANI – La Strada Provinciale Trapani-San Vito Lo Capo, nei pressi della frazione ericina di Pizzolungo, sta diventando sempre più pericolosa. Il manto stradale sempre più vicino al mare, nei giorni caratterizzati da forte vento, tende a ricoprirsi di alghe e acqua di mare, rendendo pericoloso il passaggio delle automobili.
Proprio l’invasione delle alghe ha causato, qualche settimana fa, un incidente tra due camion.
Nessun ferito, per fortuna, ma l’arteria è stata chiusa al traffico, causando una coda interminabile d’auto nei pressi di San Cusumano.

L’Amministrazione ericina ha deciso di intervenire. Si è tenuta, infatti, una seduta aperta del Consiglio comunale per discutere e trovare possibili soluzioni. Alla seduta hanno partecipato i rappresentanti di tutti i Comuni attraversati dalla Strada Provinciale che da Trapani, attraverso la frazione ericina di Pizzolungo, Valderice e Custonaci, raggiunge San Vito Lo Capo. Assente, invece, l’ente proprietario della strada, il Libero Consorzio comunale di Trapani, presenti anche i rappresentanti del Comitato di Quartiere di Pizzolungo.

Diverse le soluzioni prospettate nel corso della seduta, a cui sono intervenuti anche alcuni tecnici, a cominciare dalla realizzazione di una barriera frangiflutti.
Tutte soluzioni di non immediata realizzazione e che richiedono, comunque, l’intervento della Regione siciliana per un suo finanziamento. Tempestiva la risposta del commissario dell’ex Provincia, Raimondo Cerami che indica la soluzione: “Un progetto di circa 900.000 euro del Libero Consorzio Comunale di Trapani sulla SP20 – si legge nella nota – per eliminare le criticità, dato che diventa impercorribile quando vi sono le mareggiate”.
“I problemi del territorio devono essere affrontati tra Istituzioni pubbliche nelle sedi opportune – si continua nel comunicato”.

Cerami punta il dito sul presidente del consiglio comunale di Erice, Luigi Nacci, che non avrebbe avuto il “garbo istituzionale” di “concordare preventivamente” la data di svolgimento dell’assemblea, e comunica di aver sollecitato il prefetto Tommaso Ricciardi “a voler convocare urgentemente un tavolo tecnico che preveda la partecipazione degli enti interessati e dei rappresentanti della Regione al fine di tentare di trovare delle soluzioni condivise che possano assicurare livelli di sicurezza maggiore alla viabilità provinciale”.

Critiche su critiche, nel frattempo, la speranza è che si riesca a trovare una soluzione condivisa, perché in gioco c’è la vita degli automobilisti trapanesi.

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