Ha preso il via nei giorni scorsi il primo stralcio di interventi, attesi da circa un decennio. Come previsto dal cronoprogramma, i lavori dovranno concludersi entro febbraio del prossimo anno
TRAPANI – Dopo circa un decennio di attesa sono stati finalmente avviati i lavori di realizzazione di ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale. Si tratta del primo stralcio d’interventi – Foce Fiume Mazaro – che per una serie infinita di intoppi burocratici e problematiche anche scaturite in inchieste e polemiche costanti sui luoghi di conferimento dei fanghi, fino a oggi non erano ancora stati avviati pienamente.
I lavori, alla presenza dei rappresentanti dell’impresa Ares Srl di Roma, dei tecnici e del sindaco Salvatore Quinci hanno preso il via nella zona sotto i due ponti di collegamento tra il centro e il Trasmazaro per quanto riguarda le vere e proprie operazioni di dragaggio, mentre erano già state avviate nei mesi scorsi le operazioni propedeutiche con la realizzazione di due vasche impermeabili e pozzetti nell’area di colmata dove verranno stoccati i fanghi. Il tratto di porto canale interessato ai lavori va dai ponti verso la statua di San Vito e l’area dei cantieri: “I fondali del porto canale con questo primo intervento – è stato assicurato dai responsabili degli interventi – torneranno a essere in alcuni tratti di due metri e in altri di circa due metri e mezzo”.
Come evidenziato nell’ordinanza della Capitaneria di Porto, i lavori termineranno entro febbraio 2024. Direttore è l’ingegnere Pietro Viviano, incaricato dal commissario di Governo per il contrasto del Dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana. L’investimento complessivo, dopo le perizie di variante, è di circa 2 milioni 700 mila euro. L’importo netto dei lavori è di un milione 152.079,55 al netto del ribasso d’asta del 34,3717% (932.864,70 euro), compreso costo della mano d’opera (214.214,85 euro) e oneri per la sicurezza (5.000 euro) non soggetti a ribasso.
Il sindaco Salvatore Quinci, nell’esprimere soddisfazione “per l’avvio, finalmente, dopo anni di ostacoli e ritardi dell’opera che è fondamentale per motivi di sicurezza e protezione civile” ha ricordato che “il Comune si sta già adoperando per i futuri interventi manutentivi nel fiume. Sia con l’acquisto già effettuato di una draga, che solo successivamente a questo intervento regionale potrà essere utilizzata per la normale e ordinaria manutenzione dei fondali del porto canale, sia con l’impegno per reperire ulteriori finanziamenti per l’escavazione dei fondali del porto nuovo”.