Trapani, finalmente il via al dragaggio del porto canale - QdS

Trapani, finalmente il via al dragaggio del porto canale

Trapani, finalmente il via al dragaggio del porto canale

mercoledì 20 Dicembre 2023

Ha preso il via nei giorni scorsi il primo stralcio di interventi, attesi da circa un decennio. Come previsto dal cronoprogramma, i lavori dovranno concludersi entro febbraio del prossimo anno

TRAPANI – Dopo circa un decennio di attesa sono stati finalmente avviati i lavori di realizzazione di ripristino dei fondali del bacino portuale e del retrostante porto canale. Si tratta del primo stralcio d’interventi – Foce Fiume Mazaro – che per una serie infinita di intoppi burocratici e problematiche anche scaturite in inchieste e polemiche costanti sui luoghi di conferimento dei fanghi, fino a oggi non erano ancora stati avviati pienamente.

I lavori, alla presenza dei rappresentanti dell’impresa Ares Srl di Roma, dei tecnici e del sindaco Salvatore Quinci hanno preso il via nella zona sotto i due ponti di collegamento tra il centro e il Trasmazaro per quanto riguarda le vere e proprie operazioni di dragaggio, mentre erano già state avviate nei mesi scorsi le operazioni propedeutiche con la realizzazione di due vasche impermeabili e pozzetti nell’area di colmata dove verranno stoccati i fanghi. Il tratto di porto canale interessato ai lavori va dai ponti verso la statua di San Vito e l’area dei cantieri: “I fondali del porto canale con questo primo intervento – è stato assicurato dai responsabili degli interventi – torneranno a essere in alcuni tratti di due metri e in altri di circa due metri e mezzo”.

Come evidenziato nell’ordinanza della Capitaneria di Porto, i lavori termineranno entro febbraio 2024. Direttore è l’ingegnere Pietro Viviano, incaricato dal commissario di Governo per il contrasto del Dissesto idrogeologico nella Regione Siciliana. L’investimento complessivo, dopo le perizie di variante, è di circa 2 milioni 700 mila euro. L’importo netto dei lavori è di un milione 152.079,55 al netto del ribasso d’asta del 34,3717% (932.864,70 euro), compreso costo della mano d’opera (214.214,85 euro) e oneri per la sicurezza (5.000 euro) non soggetti a ribasso.

Il sindaco Salvatore Quinci, nell’esprimere soddisfazione “per l’avvio, finalmente, dopo anni di ostacoli e ritardi dell’opera che è fondamentale per motivi di sicurezza e protezione civile” ha ricordato che “il Comune si sta già adoperando per i futuri interventi manutentivi nel fiume. Sia con l’acquisto già effettuato di una draga, che solo successivamente a questo intervento regionale potrà essere utilizzata per la normale e ordinaria manutenzione dei fondali del porto canale, sia con l’impegno per reperire ulteriori finanziamenti per l’escavazione dei fondali del porto nuovo”.

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