Una sfilza di reati, tali, tra il 2022 e il 2023, che se ci fosse una sorta di campionato dei ladri, Giuseppe Di Bella, 36 anni, in atto detenuto alle carceri di Trapani e ora raggiunto dal decreto di citazione diretta a giudizio, occuperebbe un posto sul podio. Intanto, il prossimo 14 settembre dovrà comparire dinnanzi al giudice del tribunale di Trapani. Deve rispondere di furto aggravato e di ricettazione. Più ricettatore che ladro. Sono solo tre, infatti, i furti che gli vengono addebitati. Tutti perpetrati con la stessa modalità.
La specialità
Sua specialtà le auto in sosta. Lo scorso 20 gennaio, dopo aver mandato in frantumi il vetro di un’auto, Di Bella si impossessava di denaro contante custodito nell’abitacolo, mentre, appena cinque giorni dopo prelevava denaro contante sempre da un’auto.
Un vasto “assortimento”
E poi un’altra vettura ripulita a febbraio. Le vittime hanno tutte sporto denuncia.
I casi di ricettazione che gli vengono contestati sono ben 59. Ricettazione di merce varia, come biciclette, scarpe firmate, carte di credito, occhiali da sole, buoni pasto. In una circostanza Giuseppe Di Bella è stato anche trovato in possesso di una patente di guida rubata.