Le Città che leggono, candidatura a finanziamento - QdS

Le Città che leggono, candidatura a finanziamento

Vincenza Grimaudo

Le Città che leggono, candidatura a finanziamento

sabato 10 Aprile 2021

Partanna, Castelvetrano Marsala e Trapani hanno varato un progetto che prevede i “Bibliobus” e “Bibliopoint” nelle zone periferiche. L’obiettivo è quello di estendere i punti di lettura

TRAPANI – Una buona fetta della provincia trapanese si candida ad accaparrarsi un importante finanziamento che potenzi i “punti lettura”. Una sorta di biblioteche itineranti che riescano a raggiungere anche chi magari, per ragioni logistiche, è molto lontano da dove si può avere accesso gratuitamente per la consultazioni di testi. La cultura che quindi diventa ambulante e punta a raggiungere quanta più popolazione possibile, che sia accessibile a tutti a prescindere dalle loro condizioni economiche e di posizione territoriale.

Ecco perché i Comuni di Partanna, Marsala, Trapani e Castelvetrano hanno dato vita al progetto “Comunità in rete: leggere per conoscere, conoscersi per leggere”. In pratica una sorta di “rete” tra gli enti che hanno ricevuto la qualifica di “Città che legge” per il biennio 2020/2021, prestigioso riconoscimento nazionale assegnato lo scorso anno tra gli altri proprio al Comune di Partanna dal ‘Centro per il libro e la lettura’ (Cepell), Istituto autonomo del ministero per i Beni culturali (Mibact). L’obiettivo della proposta, per un importo complessivo di 136 mila euro di cui 90 mila oggetto di richiesta di finanziamento e la rimanente compartecipata tra i quattro Comuni, è quello di ridurre la distanza tra biblioteca e cittadini, abbattendo le barriere fisiche, burocratiche, culturali e psicologiche per diffondere la passione per i libri e l’abitudine alla lettura. Attraverso questa qualifica di “Città che legge” si riconosce e sostiene la crescita socio-culturale delle comunità urbane, attraverso la diffusione della lettura come valore riconosciuto e condiviso, in grado di influenzare positivamente la qualità della vita individuale e collettiva. A dare la scintilla affinchè ci si muovesse in questa direzione è stato il Comune di Marsala, capofila tra gli enti locali del trapanese in rete.

“In questo modo – si legge in una nota del Comune lilibetano – si vuole ridurre la distanza tra biblioteca e cittadini. Si vogliono raggiungere contrade e periferie dei territori amministrati, coinvolgendo le diverse categorie di utenti e le fasce deboli in particolare”. Tra gli altri obiettivi quelli di raggiungere contrade e periferie, coinvolgendo diverse categorie di utenti e fasce deboli, con l’acquisto di un “BiblioBus”, la creazione di “BiblioPoint” diffusi e l’introduzione di strumenti tecnologici innovativi. La biblioteca itinerante “Bibliobus” promuoverà la lettura in luoghi non convenzionali (quali ospedali, case di riposo, quartieri popolari, mercati, lidi balneari…) favorendo il prestito tra le biblioteche dei Comuni di Partanna, Trapani, Castelvetrano e Marsala. Per i “BiblioPoint” collaboreranno le istituzioni scolastiche e le biblioteche cittadine con percorsi di formazione per studenti. Protagoniste anche le librerie, attraverso le campagne di promozione ‘BiblioCard’, ‘Libro Sospeso’ e ‘Punto ritiro Prestiti’.

Coinvolte figure professionali con specifiche competenze che collaboreranno con i bibliotecari di Partanna, Marsala, Trapani e Castelvetrano e i funzionari degli stessi Comuni e della Soprintendenza di Trapani. Da segnalare che questa “rete” sarà in grado di garantire numeri importanti perché mette assieme le potenzialità di 4 Comuni. I numeri dicono che questo “Patto intercomunale” sarà in grado di generare 1 Bibliobus, 18 Bibliopoint, 7 percorsi tematici e 45 partners pubblici e privati. In questi modo i 4 Comuni del trapanese vogliono dimostrare che i riconoscimenti non debbano restare mere medaglie da esibire ma continuino a produrre contenuti e progresso per la comunità, anche nell’ottica di rafforzare l’offerta formativa e rendere la cultura davvero accessibile a tutti.

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