Trapani, lotta all’usura, accordo per una strategia comune - QdS

Trapani, lotta all’usura, accordo per una strategia comune

Vincenza Grimaudo

Trapani, lotta all’usura, accordo per una strategia comune

martedì 18 Giugno 2024

Prefettura e Associazione bancaria italiana siglano un’intesa per contrastare il fenomeno. Previsto un Osservatorio provinciale e una campagna per rafforzare i percorsi di accesso al credito legale

TRAPANI – Lavorare insieme per contrastare al meglio il fenomeno dell’usura, che ancora si abbatte su molte famiglie, distruggendone speranze e futuro. Questo lo scopo del protocollo d’intesa “per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno dell’usura”, siglato tra il prefetto di Trapani, Daniela Lupo, ed il presidente della commissione regionale Sicilia dell’Associazione bancaria italiana, Abi, Salvatore Malandrino.

Alla firma erano presenti il commissario straordinario del Governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, il prefetto Maria Grazia Nicolò, e il direttore della banca d’Italia di Palermo, Emanuele Alagna.

Un patto per contrastare il fenomeno dell’usura

Il patto è stato predisposto nell’ambito delle attività previste dall’accordo quadro per la prevenzione ed il contrasto del fenomeno dell’usura, sottoscritto il 16 novembre 2021 tra il ministero dell’Interno e l’Abi. Nell’immediato, prevede l’istituzione presso la Prefettura di Trapani dell’Osservatorio provinciale sul fenomeno dell’usura, presieduto dal prefetto e partecipato da tutti i soggetti sottoscrittori dell’atto.

Un’Osservatorio per individuare azioni sinergiche efficaci

L’obiettivo è quello di individuare azioni sinergiche efficaci che rafforzino i percorsi di accesso al credito legale. “Il consesso – ha dichiarato il prefetto Maria Grazia Nicolò – costituisce una preziosa occasione di approfondimento del fenomeno, nella sua essenza più spiccatamente concreta e territoriale, ma anche di contatto diretto con il disagio avvertito dagli operatori economici vessati da soprusi e intimidazioni”.

Le risultanze delle attività svolte, nonché le eventuali criticità emerse in sede di Osservatorio provinciale forniranno utili elementi conoscitivi e valutativi sui fenomeni estorsivi ed usurari che consentiranno all’Osservatorio nazionale una sempre più compiuta e puntuale conoscenza del fenomeno.

All’interno del protocollo d’intesa vengono anche sostenute le attività di promozione di iniziative per la prevenzione del fenomeno dell’usura, del sovraindebitamento e della cattiva gestione del denaro, anche attraverso attività di formazione e informazione finalizzate all’educazione finanziaria.

Inoltre, con tale strumento si vuole promuovere una maggiore conoscenza del Fondo di solidarietà in favore delle vittime di usura, istituito con la legge n. 108/1996, in modo da raggiungere, attraverso l’incoraggiamento alla denuncia dei reati usurari, un aumento di istanze al Comitato di solidarietà, dando anche risalto agli obiettivi assegnati al Fondo, pensato per far accedere al credito più agevolmente le imprese e le famiglie in difficoltà economica.

“In presenza di reati insidiosi e pervasivi come l’usura e l’estorsione – ha detto ancora Nicolò – occorre fare leva su strategie utili a consolidare la collaborazione interistituzionale in materia. Le istituzioni che hanno aderito sono tutti segmenti preziosi di una rete capillare di solidarietà alle vittime e prevenzione del fenomeno usurario ed estorsivo che ruota attorno alla Prefettura di Trapani, presidio a sostegno di chi denuncia e a tutela della legalità”.

Hanno partecipato all’evento anche i rappresentanti delle istituzioni del territorio, il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale, i segretari provinciali delle organizzazioni sindacali Cigl, Cisl e Uil, i presidenti delle associazioni datoriali e delle categorie produttive.

E ancora sono stati presenti esponenti degli ordini professionali e delle associazioni antiracket ed antiusura, che hanno firmato per adesione il protocollo d’intesa, che rimane aperto a tutti quei soggetti pubblici e privati che ne condividano le finalità e il contenuto e che intendano impegnarsi a realizzarne gli obiettivi.

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