Maggiore sicurezza contro la “mala movida” che ormai sta imperversando nei diversi Comuni del trapanese, sempre più ricchi di eventi, locali, vita notturna, grazie al grande aumento della presenza di turisti. Ma al contempo i territori vivono sempre più spesso episodi relativi ad aggressioni ai danni dei più giovani, da parte di bande formate per lo più da altri coetanei.
“Sono necessari più controlli di polizia e un maggiore impiego di risorse nel controllo dei territori del Trapanese”. Il segretario generale della Uil di Trapani, Tommaso Macaddino, vuole così lanciare un appello alle istituzioni deputate sul territorio “affinché si crei una strategia ad hoc per contrastare il fenomeno della cosiddetta mala movida, anche con il coinvolgimento propositivo delle parti sociali e dei sindacati di categoria – aggiunge Macaddino –. Anche se le forze dell’ordine mettono il massimo impegno nel loro lavoro, spesso si trovano a essere in pochi a causa delle carenze d’organico. Occorre pertanto pensare a delle strategie che possano contrastare il clima di insicurezza venutosi a creare, affiancando all’indispensabile dispiegamento di maggiori controlli anche altre azioni sul piano sociale ed educativo. La Uil – conclude il segretario generale trapanese – è come sempre disposta al dialogo e al confronto costruttivo”.
Nel frattempo, a Castellammare del Golfo si sta già lavorando per tentare di mettere un freno all’invasione selvaggia degli ambulanti abusivi, Comune e prefettura danno avvio all’operazione “Spiagge sicure”. È stato siglato dal prefetto, Daniela Lupo, e dal sindaco, Giuseppe Fausto, un protocollo d’intesa finalizzato alla prevenzione e al contrasto del fenomeno: sono tanti, troppi gli ambulanti che inondano il litorale castellammarese, soprattutto nel periodo estivo.
L’intesa fa seguito all’approvazione del progetto, presentato dallo stesso Comune, nell’ambito dell’iniziativa indetta dal ministero dell’Interno denominata “Spiagge Sicure”, che ha ricevuto il parere favorevole del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, in quanto ritenuto coerente con le finalità riportate nell’apposita circolare dello stesso ministero nel giugno scorso. L’ente locale ha così avuto accesso al finanziamento pari a 30 mila euro. I fondi arrivano in seguito al decreto del ministro dell’Interno, adottato di concerto con il ministro dell’Economia e delle finanze, con cui sono stati fissati per il triennio 2024-2026 i criteri di ripartizione del fondo per la sicurezza urbana che ha destinato una quota pari al 6% delle risorse ai Comuni litoranei individuati in base alle presenze negli esercizi ricettivi, secondo i dati Istat, per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dell’abusivismo commerciale.
Il progetto presentato dal Comune di Castellammare del Golfo prevede prestazioni di lavoro straordinario da parte degli agenti della polizia municipale con funzione di prevenzione e contrasto del commercio abusivo e della vendita di prodotti contraffatti, in modo da poter potenziare il servizio al meglio, l’implementazione di sistemi di videosorveglianza mobile, in modo da aumentare le porzioni di territorio coperte dal sistema, e la realizzazione di una campagna informativa mirata a far accrescere fra i consumatori la consapevolezza dei danni derivanti sia dall’acquisto di prodotti contraffatti sia dall’abusivismo commerciale, che si manifesta in varie forme.