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Trapani, partono i lavori di restauro della Colombaia

Trapani, partono i lavori di restauro della Colombaia
Castello della Colombaia – Trapani

Il primo intervento da 800 mila euro fa parte del piano, da 27 milioni, finanziato dal Pnrr. I lavori di ripresa, valorizzazione e ampliamento dovranno essere conclusi entro il 31 dicembre 2028

TRAPANI – Al via i lavori di restauro della Colombaia, uno dei simboli più importanti della città di Trapani e della Sicilia sotto l’aspetto della conservazione dei beni culturali.

A confermare il disco verde Giuseppe Bica, deputato regionale di Fratelli d’Italia, grazie al finanziamento da 800 mila euro valevole come primo stralcio di un progetto di conservazione e messa in sicurezza.

Colombaia, partono i lavori

“Dall’audizione in commissione per l’esame delle Attività dell’Unione europea con la soprintendente per i Beni culturali, Girolama Fontana, e il dipartimento regionale dei Beni culturali – ha affermato Bica – è emerso che i lavori inizieranno tra qualche settimana. Questo primo intervento contempla la cantierizzazione e la demolizione del capannone interno alla Colombaia, con una previsione temporale di sette mesi”.

La Colombaia diventerà un museo

L’iniziativa, del valore complessivo di 27 milioni di euro, finanziata attraverso il Pnrr, prevede un restauro conservativo della Colombaia con destinazione museale. Sono inclusi servizi aggiuntivi come sale conferenze, un centro di ricerca, strutture didattico-scientifiche, ristorazione e foresteria.

“Il piano è già stato approvato – ha continuato Bica – e si sta procedendo alla stesura dell’esecutivo, che si prevede di completare entro la fine dell’anno. Successivamente, sarà sottoposto al vaglio per l’autorizzazione finale della commissione regionale dei Lavori pubblici”.

L’intervento che si va a concretizzare è stato preceduto da approfondite analisi e indagini sul sito sia di natura tecnico-strutturale, sia di natura archeologica storica e culturale. Si parla anzitutto di lavori che hanno finalità conservative: “Lavoro che si interfaccia con l’altro intervento del water front trapanese – ha precisato il parlamentare -, ma non interviene sul mare bensì sul solo isolotto calcareo ospitante la Colombaia. I progettisti provengono da studi di ingegneria e di architettura italiani aventi comprovata esperienza e professionalità nel settore. Inoltre, l’opera ha diversi centri di controllo come la soprintendenza di Trapani, il dipartimento regionale dei Beni culturali e il ministero della Cultura. È stato confermato che l’importo stanziato è assolutamente sufficiente per il restauro e per le finalità museali pianificate e che è anche previsto il riutilizzo del ribasso d’asta per ulteriori miglioramenti o imprevisti”.

Il cronoprogramma, oltre all’imminente inizio dei lavori, prevede la definitiva approvazione e controllo incrociato dell’esecutivo entro la prossima primavera e la conseguente prosecuzione dei lavori che dovranno concludersi entro il 31 dicembre 2028.

“I 27 milioni stanziati a valere del Pnrr – ha aggiunto Livio Marrocco, presidente dell’istituto di studi economici e sociali Nova civica – sono frutto di un impegno continuo e costante, silenzioso, che inizia con l’ex assessore regionale Alberto Samonà ed è proseguito adesso con Scarpinato. Come presidente di Nova Civitas, che ha adottato la Colombaia come suo logo distintivo, sono particolarmente orgoglioso di questo risultato. Abbiamo lavorato per difendere questo simbolo da sempre, fin dal 2010 quando feci finanziare la sua messa in sicurezza”.

In concomitanza con l’avvio dei lavori, Nova Civitas insieme all’ente di istruzione e formazione professionale Futura, con il contributo dell’assessorato dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, sta organizzando un ciclo di conferenze dal titolo “Colombaia, libro di pietra”.