Aprirà a breve lo sportello “Protego” a Trapani, primo centro contro le discriminazioni motivate da orientamento sessuale e identità di genere tra le province di Trapani e Palermo. In questi giorni si è tenuta la presentazione del progetto a Palazzo d’Alì ed è stato illustrato come uno spazio sicuro di ascolto, accoglienza, supporto, dedicato a chiunque abbia bisogno di aiuto o senta di aver subito una discriminazione.
Il progetto è realizzato da Arcigay Palermo in Ats con il Comune di Trapani e con il Comune di Palermo, ed è finanziato dall’Unar, l’Ufficio Nazionale Antidiscriminazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Le attività del centro antidiscriminazioni “Protego” si articoleranno in azioni rivolte ai destinatari diretti (persone Lgbti+ vittime di discriminazione e violenza o in condizione di vulnerabilità), ed attività di sistema, rivolte alla comunità locale (famiglie, impiegati pubblici, forze di polizia, operatori sanitari e medici, scuole, decisori politici). Promuovere diritti, azioni, benessere, campagne, manifestazioni, monitorare e fare pressione sul parlamento e sulle istituzioni affinché in Italia vi siano sempre più politiche e leggi egualitarie in favore di lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali, costa.
“Arcigay – evidenziano gli organizzatori e responsabili del progetto – cerca di dare corpo e realtà ad ognuno di questi obiettivi con specifici programmi e iniziative… che costano! Per questo chiediamo a chiunque di sostenerci. Si può fare con una donazione una tantum o con donazioni periodiche anche di piccolo importo ma che consentono di fare una programmazione migliore delle nostre attività, con il 5×1000, con un lascito, finanziando specifiche iniziative, sollecitando le aziende a sostenerci. A vantaggio del sostenitore sono previste anche agevolazioni fiscali”. Di fatto le attività del centro sono cominciate già nel giorno della presentazione con un incontro su diritti umani e identità al liceo “Fardella”.
“Siamo orgogliose e orgogliosi come Arcigay Palermo – afferma il presidente Mirko Pace – di essere a Trapani per presentare il progetto ‘Protego’, e siamo felici di vedere l’entusiasmo con cui l’amministrazione trapanese ha aderito e accompagnato questo progetto fin dalla sua ideazione. Per noi è necessario aprire un presidio anche a Trapani: il progetto insieme al nuovo gruppo di attiviste e attivisti che da un anno si sta formando a Trapani sono essenziali per costruire comunità”.
“Protego – ha aggiunto Daniela Tomasino, coordinatrice del progetto – ha tre obiettivi principali: garantire a vittime di discriminazioni e a persone vulnerabili delle risposte e dei servizi utili e tempestivi, collaborare con la pubblica amministrazione perché vengano creati dei protocolli operativi di intervento, e infine contribuire alla diffusione e al consolidamento di una cultura dei diritti umani. Perché è importante comprendere che i diritti umani vanno difesi quotidianamente, senza mai dare per scontato che, una volta conquistati, non possano essere minacciati”. Gli operatori addetti all’accoglienza saranno affiancati da volontari e volontarie, dopo un percorso di formazione. è possibile candidarsi inviando un’email a protego.arcigaypalermo@gmail.com.
Vincenza Grimaudo

