Il fatto sarebbe avvenuto a seguito di una lite tra i due uomini, entrambi a lavoro al mercato.
Un uomo di 50 anni è stato fermato dagli agenti della Questura di Trapani per il tentato omicidio di un pescivendolo. Il fatto sarebbe avvenuto il 26 ottobre al mercato ittico.
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La dinamica del tentato omicidio a Trapani
Secondo quanto ricostruito dagli agenti, la mattina del 26 ottobre sarebbe scoppiata una lite fra i due uomini, entrambi a lavoro al mercato. Il cinquantenne si sarebbe allontanato per poi tornare con in mano un coltello di quelli utilizzati per sfilettare il salmone o i tonni. Ha poi colpito l’altro al braccio e alla schiena. Il ferito è stato soccorso da due passanti e ha chiesto di essere accompagnato in Questura per sporgere querela, ma una volta arrivato le sue condizioni si sono aggravate.
L’aggressore invece si è allontanato dal mercato alla guida del suo furgone, ma è stato bloccato dall’auto guidata dal padre della vittima. Questi, impugnando una spranga, lo ha costretto a scendere dal mezzo. L’uomo, inseguito per diversi metri, temendo per la propria incolumità, ha chiamato la polizia. Ha poi confessato di aver accoltellato un uomo e di essersi disfatto dell’arma grazie all’aiuto del fratello. La vittima ha riportato una grave ferita all’avambraccio destro, con parziale frattura dell’osso, e una seconda ferita alla schiena, entrambe giudicate guaribili in trenta giorni.