“Il trasporto aereo in generale si è trovato di fronte a due emergenze: una, a partire da marzo 2020, globale, come la pandemia da Coronavirus; un’altra più italiana, da metà ottobre 2021, la cessazione dell’attività di Alitalia. Entrambe hanno generato la necessità di dover ridare indietro qualcosa ai viaggiatori. Da qui il Decreto Legge n. 121 del 2021, con cui il Mise ha stanziato 100 milioni di euro per il rimborso dei biglietti non utilizzati in conseguenza della pandemia. A cui è seguito, il 6 novembre 2021, il Decreto Legge n. 152, recante norme specifiche per i ticket dell’ex compagnia di bandiera, nel frattempo sotto amministrazione controllata”.
Così si pronunciava lo scorso maggio Alfio La Rosa, Presidente di Federconsumatori Sicilia, dalle colonne del nostro quotidiano. È trascorso un anno esatto dall’ultimo volo Alitalia nonché cinque mesi dalle parole di La Rosa. Nonostante il lungo lasso di tempo, però, il quadro pare non essere mutato.
Ad affermarlo lo stesso Alfio La Rosa: “Per quanto riguarda Alitalia, a mio avviso, si è generata un po’ di confusione fin da subito. Nei primi tempi della pandemia, infatti, se tu volevi chiedere il rimborso di un biglietto, potevi farlo compilando il format dal sito del Ministero. Che, però, poco dopo ha passato la palla direttamente ad Alitalia.
Un trasferimento di compiti che si innestato nella fine dell’attività dell’ex compagnia di bandiera dalla metà di ottobre dell’anno scorso. Generando, al contempo, una situazione per cui Alitalia, o quel che ne restava, di fatto non lavorasse né le pratiche di rimborsi legati a rinunce per Coronavirus e nemmeno quelle conseguenti a cancellazioni di voli ben prima del fatidico 15 ottobre”.
Ma in definitiva, oggi, qual è lo stato dell’arte? “Assolutamente invariato – ci risponde sconsolato La Rosa – I Decreti Legge appositamente emanati continuano, di fatto, a rimanere sulla carta così come le relative somme stanziate. Con i viaggiatori che ormai da un anno vivono una situazione che definire kafkiana è finanche riduttivo. A maggio avevamo avuto qualche timido segnale, nel senso che qualche consumatore nostro associato ci aveva comunicato di avere ricevuto quanto meno delle risposte. Rimaste, però, anche quelle lettera morta”.
“L’unica novità di rilievo è recente. La legge n. 142 del 21 settembre 2022, conversione del Decreto Legge n. 115 del 9 agosto 2022 (meglio conosciuto come Decreto Aiuti Bis) all’articolo 29 reca ‘Disposizioni in materia di procedura liquidatoria dell’amministrazione straordinaria di Alitalia’. Il testo inequivocabilmente parla di ‘priorità’, nell’utilizzo dei proventi, in parte al rimborso allo Stato del prestito fatto, in parte al rimborso dei viaggiatori”. Come dire, un invito neanche tanto velato ad impiegare dei soldi già stanziati”.

