Le parole dell'amministratore unico, Giacomo Bellavia.
Gli obiettivi raggiunti e quelli da raggiungere per quel che riguarda sostenibilità, ambiente e sicurezza. È stato presentato stamattina, nella rimessa di via plebiscito, il bilancio di sostenibilità 2022 dell’Amts, l’azienda metropolitana di trasporto e sosta di Catania che, nel 2022, ha raggiunto importanti obiettivi per quel che riguarda i passi avanti compiuti nella mobilità integrata e sostenibile secondo gli standard europei.
Bilancio sostenibile Amts: l’incontro
Alla presenza del presidente Giacomo Bellavia, del vicesindaco con delega alla Mobilità, Paolo La Greca, dell’assessore comunale alle Politiche comunitarie, Sergio Parisi, è stato illustrato un corposo documento di oltre 90 pagine all’interno del quale sono racchiuse le iniziative prese o avviate per rendere il trasporto locale e tutto ciò che a questo è connesso non solo sostenibile tout court, ma in linea con gli obiettivi fissati dalla comunità internazionale.
Amts: le parole di Bellavia
“Quest’anno, abbiamo voluto presentare tutto ciò che abbiamo realizzato o realizzeremo per quel che riguarda la sostenibilità ambientale, energetica e sociale su cui l’azienda è molto impegnata – ha evidenziato Bellavia. È molto importante misurare non solo i dati economici, che stanno migliorando sempre di più – ha aggiunto – ma anche altri elementi importanti per la cittadinanza, per l’ambiente e per la sicurezza”.
Tante le attività avviate dall’Amts: dalla transizione energetica alla migliore sicurezza del servizio a tutta una serie di iniziative anche per i dipendenti. “Progetti e obiettivi, alcuni già realizzati ed altri che negli anni saranno realizzati, di cui daremo costantemente conto ai cittadini e agli stakeholders con cui dialoghiamo” – ha proseguito Bellavia, che ha anche sottolineato il “metodo” di illustrare i risultati dell’azione amministrativa alla città.
Il metodo
“Un metodo che aumenta la trasparenza nei confronti dei cittadini e migliora il metodo di gestione”.
Nel corso dell’incontro si è parlato dei SDGs (Sustainable Development Goals) di Amts: il miglioramento del comfort dei viaggiatori, l’ottimizzazione dei consumi di energia e la riduzione dell’utilizzo di energia da fonti fossili; la riduzione delle emissioni al fine di minimizzare l’impatto ambientale, la sicurezza dei viaggiatori (security) e la sicurezza della circolazione (safety) secondo i più alti standard di sicurezza; la collaborazione con i partner del territorio per incrementare la sinergia di marketing territoriale a vantaggio della crescita del trasporto pubblico per la mobilità sostenibile. Ma anche di servizio di informazione alla clientela e qualità del servizio, di welfare aziendale per rispondere positivamente alle esigenze dei lavoratori e di assunzioni in ottica di ringiovanimento del personale in servizio.
Tutti temi che, come sottolineato da Bellavia, rispondono alla sfida globale lanciata dall’Onu nell’ambito della “Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.
Amts e servizio pubblico
L’amministratore unico di Amts ha poi affrontato con Qds.it anche la questione legata al servizio, ai tempi di attesa e al numero di mezzi in circolazione.
“Per quel che è il nostro contratto di servizio – ha detto – la situazione è positiva: viene rispettato e abbiamo in circolazione tutti i bus in programma. Dall11 settembre, inoltre, è ritornato l’orario invernale, e quindi anche sul Brt è tornata la frequenza 7/10 minuti negli orari di punta. Come ho sempre detto, questo contratto di servizio è un po’ stretto, ma le risorse del Comune al momento sono queste. C’è in atto con l’amministrazione comunale una discussione per ampliare questo servizio – ha evidenziato – e renderlo a livello delle altre città italiane”.
La politica della mobilità
Una consapevolezza dell’amministrazione comunale, come spiegato dall’assessore alla Mobilità, La Greca.
“C’ è la necessità di rivederlo – ha ammesso il vicesindaco – compatibilmente con i problemi di bilancio del Comune. Di certo è un’opportunità, anche perché ci proponiamo di consentire a ciascun utente di non aspettare l’autobus più di 10 minuti. Solo così l’autobus diventa concorrenziale. Con la Regione vedremo di trovare il modo – ha continuato. Evidenziando il grande lavoro fatto dal collega Sergio Parisi, alla guida delle politiche comunitarie sin dalla scorsa amministrazione. “I risultati sono stati ottenuti soprattutto grazie ai fondi comunitari – ha detto. Cito, ad esempio, il Catania To Go che ha dato la possibilità a 12 mila cittadini, con 20 euro l’anno, di poter fruire di bus, metropolitana e parcheggi scambiatori. Un’iniziativa realizzata con un investimento di 7 milioni e mezzo di euro del Pon metro. Ma la cosa più importante- ha concluso – è stata far diventare Amts soggetto attuatore, con un accordo specifico siglato con la Direzione politiche comunitarie, per accelerare la spesa. Questo ha permesso di ottenere le somme e investirle. Una buona pratica evidenziata da altre città metropolitane”.