"È una vera vergogna, che non può passare ancora una volta inosservata," dichiara Roberto Nanfitò, Dirigente CODACONS
Il CODACONS, con il Dirigente avv. Roberto Nanfitò, annuncia l’avvio di una battaglia legale nei confronti della Regione Sicilia, denunciando le gravi carenze che affliggono il trasporto pubblico e la rete stradale e autostradale siciliana. “È una vera vergogna, che non può passare ancora una volta inosservata,” dichiara Nanfitò, sottolineando come la situazione del trasporto pubblico, sia terrestre che marittimo, abbia raggiunto livelli inaccettabili, da “terzo mondo”.
Sicilia, disagi stradali e sui collegamenti marittimi
Particolarmente preoccupante è la situazione dei collegamenti marittimi tra la Sicilia e le isole minori, che risentono delle mancate erogazioni alle Compagnie di navigazione affidatarie del servizio. La mancanza di flussi di cassa costringe infatti queste compagnie a ridurre le spettanze ai marittimi imbarcati, causando un grave vulnus che si riflette sulla regolarità dei collegamenti con le isole minori. Le conseguenze sono pesanti per la fragili economie degli arcipelaghi siciliani, già messe a dura prova dalle difficoltà logistiche dei collegamenti marittimi.
Il degrado delle infrastrutture stradali, che ormai somigliano a delle vere e proprie “trazzere”, rende la vita quotidiana dei cittadini sempre più difficile, mettendo a repentaglio la sicurezza e la dignità dei siciliani e degli stessi turisti. La condizione comatosa delle autostrade e delle strade dell’isola non è più tollerabile e impone interventi urgenti e strutturali.
Codacons, la denuncia di Roberto Nanfitò
“Il CODACONS non resterà a guardare – prosegue Nanfitò – e siamo pronti a portare avanti ogni azione legale necessaria per garantire il diritto a un trasporto pubblico dignitoso ed efficiente e una viabilità sicura per tutti i siciliani, tutelando al contempo il diritto degli isolani a collegamenti marittimi stabili e sicuri.”
Le conclusioni di Francesco Tanasi
In conclusione, il Segretario Nazionale del CODACONS, prof. Francesco Tanasi, dichiara: “Questa situazione rappresenta una chiara violazione dei diritti fondamentali dei cittadini siciliani e degli abitanti delle isole minori. La Regione non può continuare a ignorare le gravi conseguenze economiche e sociali che derivano da una gestione disastrosa dei trasporti e delle infrastrutture. Come CODACONS, ci impegniamo a vigilare e a combattere affinché venga ripristinato il diritto a una mobilità efficiente e sicura per tutti.”