“Trattativa Stato-Regione, risultati senza precedenti” - QdS

“Trattativa Stato-Regione, risultati senza precedenti”

Raffaella Pessina

“Trattativa Stato-Regione, risultati senza precedenti”

giovedì 10 Marzo 2022

Applicazione Statuto, il vicepresidente Armao rivendica il lavoro fatto. “Esercizio provvisorio, da Roma altre risorse nelle prossime settimane”

PALERMO – Il vicepresidente e assessore all’Economia Gaetano Armao è intervenuto a 360 gradi sulla situazione politica ed economica della Regione siciliana, spiegando le scelte compiute dal governo Musumeci ma anche le strategie ed i percorsi che quest’ultimo intende percorrere per risollevare le sorti dell’Isola, grazie anche agli accordi presi con Roma.

“L’approvazione da parte dell’Assemblea regionale siciliana del documento di economia e finanza e la nota di aggiornamento 2022-2024 – ha detto Armao – rappresenta un momento molto importante per far ottenere alla nostra Regione finanziamenti cospicui. Abbiamo dovuto aprire all’esercizio provvisorio – ha spiegato – per esigenze connesse al negoziato con Roma che libera 211milioni di euro ai quali dovrebbero aggiungersene altri nelle prossime settimane. Questo per arrivare entro aprile ad approvare il bilancio che tenga conto di questi adeguamenti che lo Stato si è impegnato a fare con la Legge di stabilità dello scorso anno”.

Il vicepresidente Armao ha avvertito che la crescita, prevista in un primo tempo, verrà frenata dai riflessi economici legati alla guerra in Ucraina, con l’aumento del costo delle materie prime, dei carburanti, del gas e della benzina. Ma indubbi sono i risultati ottenuti fino ad ora: “Abbiamo attivato con tutti i tre governi di questa legislatura e quindi con le varie compagini politiche che si sono succedute, un rapporto di lealtà istituzionale. Questa è stata la linea che il Presidente Musumeci ha voluto adottare con i governi e con il ministero dell’Economia e delle finanze. Un lavoro – sottolinea Armao – che ha portato nelle casse regionali almeno due miliardi di euro in questi anni, inoltre, abbiamo abbassato di 1 miliardo di euro l’indebitamento. Abbiamo dimostrato di saper abbattere gli oneri, ridurre i costi e le imposte nei confronti dei siciliani arrivando ai più bassi livelli di addizionali che la Regione abbia avuto in questi anni”.

Rispetto alla fiscalità, Armao ha detto che il governo è riuscito a concordare con lo Stato una norma che non ha precedenti, “prevedendo la fiscalità di sviluppo, la possibilità di giostrare sulle aliquote e dare un riconoscimento ai siciliani e alle imprese che investono in Sicilia”.

Ed ha parlato anche delle Zone franche montane, in attesa che il Senato approvi la legge e delle partecipate: “C’è un piano di organizzazione – ha detto – condotto a chiudere due tre liquidazioni importanti, quella di Espi – Ente Siciliano per la Promozione Industriale che ha fatto la storia della presenza della Regione in economia; a definire la concentrazione di Riscossione Sicilia con l’Agenzia nazionale per la riscossione e poi definire alcune concentrazioni con l’obiettivo di ridurre i costi e risanare”.

In ambito politico il vicepresidente ha chiarito che la posizione del centrodestra è molto dialogante, ma con alcuni punti fermi: “Credo che Forza Italia debba rivendicare la candidatura del Sindaco di Palermo, ne ha i numeri, la storia e le competenze. Per quanto riguarda la Regione, per noi è naturale la ricandidatura del presidente Musumeci. Il nostro è un atteggiamento aperto a tutto – ribadisce Armao – salvando il valore essenziale dell’unità della coalizione. Il nostro è un approccio laico che guarda ai risultati. Bisogna fare un passaggio importante pensando al futuro di Palermo, amministrata in modo inadeguato e inefficiente in tanti settori, fermo restando i meriti del professore Orlando. È giusto che Palermo venga rilanciata, è una città che ha tutti i numeri per essere un riferimento Mediterraneo, di cultura, di produzione e di crescita”.

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