Travelexpo, Franceschini con il Recovery Fund e soprattutto Papa Francesco, in aiuto del Turismo - QdS

Travelexpo, Franceschini con il Recovery Fund e soprattutto Papa Francesco, in aiuto del Turismo

Pietro Crisafulli

Travelexpo, Franceschini con il Recovery Fund e soprattutto Papa Francesco, in aiuto del Turismo

lunedì 28 Settembre 2020

Lunghi i tempi della ripresa secondo il patron Toti Piscopo. I numeri della crisi, che mettono paura. Il Ministro, punteremo su Sostenibilità e Cultura per tornare ai grandi numeri. Il presidente di Enit concorda sul "Turismo di domani". Le parole del Pontefice e il timore che le aziende falliscano.Gli aiuti della Regione Siciliana e il grido d'allarme di Armao sui finanziamenti. Travelexpo e gli aeroporti.I Lions per la ripresa 

“La pandemia ha colpito duramente questo settore
così importante per tanti Paesi: rivolgo il mio incoraggiamento a quanti
operano nel Turismo, in particolare alle piccole imprese familiari e ai
giovani”.

La dichiarazione di Papa Francesco che ha puntato il
dito contro il disastro del settore è stata una delle tre cose importanti, per
la Sicilia, della quarantunesima giornata internazionale del Turismo.

Le altre sono state l’annuncio del ministro Dario Franceschini, che dopo aver sottolineato “l’importanza straordinaria” delle parole del Pontefice, ha rivelato che “Cultura e Turismo saranno centrali in utilizzo Recovery Fund”, e la conclusione, nel resort di Città del Mare a Terrasini, nel Palermitano, della ventiduesima edizione di Travelexpo, la prima borsa turistica a svolgersi in Europa nel post-lockdown, protrattasi per tre giorni e portata a termine con determinazione con lo scopo di  rilanciare l’industria siciliana del settore.

Lunghi i tempi della ripresa

Concludendo i lavori Toti Piscopo, amministratore
della Logos Comunicazione e Immagine che organizza la manifestazione, ha
sottolineato proprio che “Aver terminato quest’ edizione in coincidenza con la
Giornata Mondiale del Turismo è di buon auspicio per il futuro”.

Ma non ha nascosto i tempi della ripresa saranno
lunghi.

“Con Travelexpo però – ha sottolineato Piscopo – abbiamo
voluto dimostrare che si può reagire e che l’industria del turismo deve trovare
le risorse per la sopravvivenza nel mercato, nella capacità di aggregare e nel
sapersi trasformare adattandosi alle nuove esigenze della clientela”.

Numeri che mettono paura

I numeri della crisi, però, fanno paura: il crollo del
Pil, fino all’anno scorso al tredici per cento, è di cinque punti percentuali;
più che dimezzati i 440 milioni di pernottamenti registrati in Italia nelle
ultime due stagioni per la mancanza di turisti stranieri.

In Sicilia, poi, mete come Taormina, tradizionalmente
affollate e preferite da americani e cinesi, si sono praticamente svuotate in
un’estate davvero strana e unica per il turismo post Covid.

A fare chiarezza sui dati economici e sulle
prospettive è stato Giorgio Palmucci, presidente dell’Enit, l’Agenzia Nazionale
del Turismo: “Il recupero estivo è stato parziale – ha detto, confermando una
sensazione diffusa – e solo per le località marine o ai laghi”.

“Soffrono ancora – ha aggiunto – le città d’arte, tra
queste Taormina, da sempre un fiore all’occhiello dell’offerta siciliana, che è
in difficoltà. L’assenza dei turisti internazionali ha dunque costretto gli
operatori a rivedere la propria offerta puntando sul turismo di prossimità.Secondo
un nostro sondaggio quest’estate il 97 per cento dei viaggiatori è rimasto in
Italia, di questi il sessanta per cento è andato in vacanza prenotando solo nei
luoghi dove più si è sentito al sicuro dal coronavirus. E la Sicilia è stata
tra queste destinazioni”.

Franceschini,
sostenibilità e cultura

E ieri, da Roma, il ministro Franceschini ha
dichiarato che “la ripartenza del Turismo internazionale sarà molto lenta e
dunque occorrono nuove misure straordinarie”.

“Anche per questo – ha aggiunto – abbiamo presentato
con Cdp il Fondo dedicato di 900 milioni di euro e sto chiedendo centralità
nelle risorse del Recovery Fund”.

Ma, ha sottolineato il Ministro, “Dalle crisi nascono
grandi opportunità: stiamo lavorando a progetti strategici di lungo periodo in
grado di ricostruire un turismo di grandi numeri, ma sostenibile e rispettoso
della fragilità del nostro paesaggio, del patrimonio artistico. Non un turismo
‘mordi e fuggi’, ma colto e intelligente e attento alle specificità dei
territori, a partire dalle tante opportunità del turismo rurale”.

Palmucci e il Turismo di
domani

Anche per il presidente dell’Enit Palmucci “il
turismo di domani rimodellerà l’offerta per riservare ancora maggiore
attenzione all’ambiente, alla sicurezza, alla mobilità dolce”.

“La valorizzazione – ha aggiunto – del Made in Italy e dei prodotti locali è rimessa alla maggiore capacità di cooperazione tra operatori e istituzioni. Sarà premiante una rassicurante gestione virtuosa dell’offerta da parte dei territori che privilegiano il senso di sicurezza”.

Il presidente dell’Enit, Palmucci, durante l’intervento a Travelexpo

I numeri di Travelexpo e
gli aeroporti

In questo senso vanno anche le tendenze riscontrate in
questa ventiduesima edizione di Travelexpo, che ha messo a confronto trenta
operatori e più di duecento agenti di viaggio, con sette tavoli tecnici
dedicati al sistema aeroportuale siciliano, alle nuove frontiere del turismo
religioso e di quello rurale, al ruolo di agenzie di viaggi e tour operator e
all’abusivismo e alla legislazione inadeguata e con cinque focus incentrati
sulla pesca e sul turismo azzurro.

Il timore che le aziende
falliscano

Ma, da Roma, il presidente di Federalberghi Bernabò
Bocca ha affermato che “finché tutti non saranno tranquilli dal punto di vista
sanitario, non si potrà parlare di ripresa del Turismo”.

Quindi il tema forte è quello del timore che le
aziende falliscano, che non riescano a sopravvivere.

“Va bene parlare di quel che succederà nel futuro – ha concluso – ma la priorità è permettere alle aziende di arrivarci a questo futuro”.

Gli aiuti della Regione
Siciliana

E nel corso di Travelexpo è emerso come sul fronte
degli investimenti la Regione Siciliana abbia messo sul piatto settantacinque
milioni di euro per l’intera filiera produttiva siciliana che saranno erogati a
partire dal nove ottobre.

Non sono mancate le polemiche per presunti ritardi nel
sistema, che prevede l’acquisto da parte dell’Assessorato regionale del Turismo
di pacchetti e servizi in favore dei tour operator immettendo così liquidità
nel settore.

Allo stesso tempo la Regione avvierà una campagna di
comunicazione all’estero per proporre l’immagine della Sicilia “anche se
abbiamo il timore che il Covid possa chiudere improvvisamente uno dei nostri
mercati di riferimento”, ha ammesso il dirigente generale Lucia Di Fatta.

Il grido d’allarme di
Armao sui finanziamenti

E da Travelexpo, è partito anche un grido d’allarme da
parte del vicepresidente della Regione e assessore all’Economia, Gaetano Armao,
il quale ha denunciato che la Sicilia potrebbe spendere oltre cinque miliardi
di euro “ma lo Stato ci ha imposto un tetto di 421 milioni con alcune regole da
ragionieri di provincia”.

“Voglio ribadirlo – ha affermato – se ci saranno dei
ritardi negli aiuti, la responsabilità è del Governo nazionale. Mentre a Roma
si continua a fare teoria, le Regione e i Comuni restano in prima linea nel
tentativo di risolvere i problemi”.

Travelexpo e gli
aeroporti

Nel corso dei lavori, particolare interesse hanno
suscitato le strategie di rilancio degli aeroporti dell’Isola. Giovanni Scalia,
presidente della Gesap, società che gestisce lo scalo di Palermo, ha
sottolineato che “con l’emergenza Covid sono andati perduti ricavi e passeggeri
e ancora gli aeroporti non hanno ricevuto alcun aiuto economico per affrontare
la crisi”.

“Ma noi – ha concluso – stiamo investendo per
migliorare il terminal”.

Salvatore Ombra, presidente dell’Airgest che controlla
l’aeroporto di Trapani ha chiesto di cancellare l’addizionale comunale di
dodici milioni a carico degli scali minori mentre per Giuseppe Mistretta,
presidente della Soaco, società che guida l’aeroporto di Comiso, è necessario
puntare sui cargo.

Il sindaco metropolitano di Palermo, Leoluca Orlando, ha scritto al ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Paola De Micheli, per chiedere i fondi del Recovery Found con i quali realizzare il collegamento tra l’aeroporto di Palermo e quello di Trapani Birgi “un progetto per accorciare le distanze, non solo fisiche, con il resto del Paese”, ha spiegato il presidente dell’Associazione dei Comuni Siciliani.

I Lions per la ripresa
turistica

Nella giornata conclusiva di Travelexpo, inoltre, il Distretto 108Yb Sicilia dei Lions ha lanciato lo slogan “Il
coraggio di non aver paura”.

Con quest’iniziativa, promossa dal
sodalizio di imprenditori turistici dello Skal International Palermo, gli
operatori siciliani presenti hanno voluto esprimere solidarietà
all’intera filiera del turismo internazionale auspicandone una veloce ripresa.

“Proprio in occasione di questa Giornata
Mondiale del Turismo – si legge nel documento – la nostra riflessione, che
diventa auspicio e messaggio, è di ritrovare tutti insieme il coraggio di non
aver paura e di reagire alla stessa con senso di responsabilità, recuperando
quel personale senso del dovere che diventa il miglior viatico per contrastare
questa pandemia o, come ci ricorda in una delle sue sagge omelie Papa
Francesco, le tante e diverse pandemie che affliggono la nostra società”.

Un appello che sarà inviato al presidente
nazionale dei Lions e che “intende fornire una spinta morale a un settore che
sta affrontando un grave momento di difficoltà sotto il profilo economico e
sociale”, ha aggiunto Mariella Sciammetta, il governatore dei Lions in Sicilia.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017