Neonati uccisi a Traversetolo (Parma): misura cautelare alla madre

Neonati uccisi a Traversetolo (Parma): chiesta una misura cautelare per la madre indagata

Neonati uccisi a Traversetolo (Parma): chiesta una misura cautelare per la madre indagata

Redazione  |
venerdì 20 Settembre 2024

Nelle settimane precedenti al ritrovamento del neonato erano stati trovati dei resti appartenenti a un secondo corpicino

Chiesta la misura cautelare nei confronti di Chiara, la 22enne della provincia di Parma accusata di aver ucciso due neonati a distanza di un anno l’uno dall’altro. Il tutto, dopo averli partoriti nella sua casa di Vignale di Traversetolo.

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A seguito della terribile scoperta, cinque persone sono state sentite nelle ultime ore dagli inquirenti, come scrive il “Corriere della Sera”. In questa fase, infatti, si vuole fare luce sulla vicenda e capire se la ragazza fosse stata in qualche modo aiutata, se abbia preso dei farmaci e come se li sarebbe procurati. Sul web, la donna aveva infatti cercato “come procurarsi l’ossitocina” tra le tante ricerche angoscianti.

Il cimitero dei neonati di Traversetolo (Parma)

Il paesino di Traversetolo, in provincia di Parma, è sconvolto per la vicenda ribattezzata come la storia del “cimitero dei bambini“: una mamma di appena 22 anni è indagata per infanticidio, dopo il ritrovamento di cadaveri di neonati nel suo giardino.

La donna è indagata con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, la 22enne madre del neonato trovato morto nel giardino di una villetta di Traversetolo è indagata per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Al momento sarebbe l’unica coinvolta nella vicenda. Sono in corso le indagini, coordinate dal procuratore di Parma Alfonso D’Avino, ma al momento i pm mantengono il massimo riserbo sulla vicenda. Il piccolo sarebbe morto dopo il parto, per cause da definire.

Nelle settimane precedenti al ritrovamento del neonato erano stati trovati dei resti appartenenti a un secondo corpicino. Pare che il padre di almeno uno dei neonati sia un coetaneo della 22enne indagata e che non sapesse nulla della gravidanza, ma gli accertamenti sull’inquietante caso sono naturalmente ancora in corso.

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