“Ciao tesoro mio resti sempre nel mio cuore”. È il messaggio che Moreno, il papà di Stefano Angonese ha affidato ai social per dire addio al figlio di 13 anni, travolto e ucciso domenica sera da un’auto pirata a Lusiana Conco, sull’Altopiano di Asiago. Un dramma improvviso che ha spezzato la vita di un ragazzo pronto a iniziare la terza media, amato da tutti nella piccola comunità vicentina che in segno di rispetto ha proclamato il lutto cittadino.
L’incidente
La tragedia si è consumata domenica 7 settembre intorno alle 20.30, nella frazione di Tortima. Stefano camminava lungo un tratto rettilineo insieme a un amico, diretto alla sagra di Rubbio. I due adolescenti sono stati travolti da una Volkswagen Golf in corsa: il 13enne è stato colpito in pieno e scaraventato sull’asfalto, morendo sul colpo. L’amico è rimasto ferito in maniera più lieve e dimesso dall’ospedale poche ore dopo.
I primi a raggiungere il luogo dell’impatto, prima ancora dei soccorsi, sono stati il padre e il fratello maggiore del ragazzo, costretti ad assistere senza poter far nulla.
Il pirata
Le indagini dei carabinieri hanno permesso di risalire rapidamente al responsabile. Grazie a un frammento dello specchietto e alle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è stata identificata una Golf con danni compatibili con l’impatto, parcheggiata davanti a un’abitazione di Cartigliano. Al volante c’era un 23enne, ora ai domiciliari con le accuse di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso. In auto con lui c’era anche un coetaneo, ascoltato dagli investigatori

