Su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica di Catania, la Polizia di Stato del Commissariato di Acireale e i Carabinieri della Compagnia di Acireale hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Catania, nei confronti di tre uomini accusati di vari reati contro il patrimonio.
Gli indagati, identificati come Gaetano Lizzio (classe 1995), Cristian Arcidiacono (classe 1998) e Silvio Battiato (classe 1993), sono sospettati di aver commesso, in concorso tra loro, reati di rapina aggravata, furto, utilizzo indebito di carte di pagamento e porto d’armi od oggetti atti a offendere. I fatti contestati si sarebbero verificati ad Acireale tra ottobre e novembre 2024.
Le indagini e i furti contestati
L’attività investigativa condotta dai Carabinieri si è basata sull’analisi delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza e sulle testimonianze delle vittime. Questo ha permesso di raccogliere elementi che riconducono a Lizzio e Arcidiacono quali presunti autori di quattro furti:
- 19 ottobre: furto presso un hotel di Capo Mulini, con sottrazione di denaro contante dalla reception;
- Centro storico di Acireale: furto con scasso ai danni di una gastronomia, da cui sono stati rubati denaro, un’affettatrice, un tritacarne e alimenti vari;
- Primi giorni di novembre: furto negli spogliatoi di un supermercato, con sottrazione di effetti personali dei dipendenti e una carta bancomat, successivamente utilizzata per acquistare alcolici;
- 6 novembre: furto in un istituto scolastico, con scasso dei distributori automatici e sottrazione di cinque computer.
Rapine e tentata rapina
Parallelamente, l’indagine condotta dal Commissariato di P.S. di Acireale ha evidenziato il coinvolgimento di Arcidiacono e Lizzio in una rapina e, insieme a Battiato, in una tentata rapina.
- 19 ottobre, ore 5:00: rapina nel parcheggio Cappuccini di Acireale, dove i sospetti, armati di una bottiglia di vetro, avrebbero sottratto un marsupio e un portafoglio a un passante;
- 30 ottobre, ore 1:30: tentata rapina ai danni di un uomo, sempre nel parcheggio Cappuccini. Nonostante l’uso di un coltello a scopo intimidatorio, la vittima ha reagito prontamente, impedendo il compimento del reato.
Arresti e misure cautelari
Lizzio, già detenuto per altra causa, ha ricevuto la notifica del nuovo provvedimento direttamente in carcere. Arcidiacono e Battiato, dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza.
Le indagini proseguono per chiarire eventuali ulteriori responsabilità degli indagati, i quali, fino a sentenza definitiva, godono della presunzione di innocenza.

