Home » Trentino, orso aggredisce Carabiniere ad Andalo, catturato

Trentino, orso aggredisce Carabiniere ad Andalo, catturato

Trentino, orso aggredisce Carabiniere ad Andalo, catturato

Si tratterebbe dell’esemplare identificato con la sigla M57 e non di quel M49, soprannominato Papillon per la sua propensione a evadere, fuggito il mese scorso dal recinto e liberatosi del radiocollare prima di essere ripreso. Stabili le condizioni del militare

Un giovane orso nella serata di sabato ha ferito un Carabiniere ad Andalo, in Trentino.

Erano le 22.30 quando l’orso, un esemplare del peso di 121 chili e circa due anni e mezzo di età, ha aggredito il militare, che stava facendo una breve escursione, buttandolo a terra e provocandogli diverse ferite.

Si trattava con ogni probabilità M57 e non di M49 – i ricercatori utilizzano delle sigle per identificare i cuccioli alla nascita -, ovvero l’orso problematico soprannominato Papillon per la sua propensione a evadere e che il mese scorso è scappato dal recinto, si è liberato del radiocollare e per questo è stato sottoposto a castrazione chimica suscitando le ire delle associazioni ambientaliste.

Il giovane Carabiniere, in compagnia di una ragazza, stava facendo una passeggiata in attesa di prendere servizio per il turno di notte.

L’aggressione – secondo le testimonianze – è stata improvvisa ed è avvenuta nei pressi del lago-biotopo che d’inverno è anche utilizzato come pista di fondo.

La ragazza è riuscita a chiamare il 112 e intanto diverse persone sono corse in aiuto del militare tentando di scacciare l’animale finché l’orso non ha battuto in ritirata.

Mentre il Carabiniere veniva trasportato all’ospedale Santa Chiara di Trento, sul posto è arrivato il sindaco di Andalo Alberto Perli, che ha dichiarato: “L’aggressione è avvenuta in modo deliberato: già nella giornata di ieri questo esemplare aveva avvicinato altre persone ”.

Il sindaco Perli ha dunque chiamato il presidente della Provincia autonoma di Trento  Maurizio Fugatti che ha disposto la cattura dell’orso.

Verso le 4 del mattino, il plantigrado è stato narcotizzato, mentre era ancora intento a rovistare nei cassonetti della spazzatura, e trasportato al recinto di Casteller.

Si è appreso poi che, nei mesi scorsi l’animale aveva seguito degli escursionisti nei boschi della zona, con una serie di incursioni nei centri abitati.

“Tutto si è risolto positivamente – ha commentato Fugatti – ma rimane la problematica del numero elevato di esemplari presenti in Trentino”.

Nel Rapporto grandi carnivori 2019 elaborato dalla Provincia autonoma di Trento e presentato nell’aprile scorso, si legge che la popolazione di orsi presenti in Trentino si attesta tra gli 82 e i 93 esemplari, tutti . Fra questi ci sono 3 esemplari che hanno gravitato fuori provincia e 6 che hanno fatto incursioni nelle zone confinanti.