A Catania, l’inaugurazione dell’anno giudiziario, occasione per fare il punto sulla provincia aretusea. Contenziosi civili: al 30 giugno 2019 erano pendenti 3.397 cause. Definiti 1.969 procedimenti
SIRACUSA – L’inaugurazione dell’anno giudiziario, svoltasi presso la Corte di Appello di Catania, è stata l’occasione per illustrare la situazione dei tribunali facenti parte del distretto giudiziario e il bilancio dell’amministrazione della giustizia nel periodo compreso tra il 1°luglio 2018 e il 30 giugno 2019.
Presso il Tribunale di Siracusa si lamentano difficoltà gestionali derivanti dal frequente avvicendamento dei magistrati, in genere di prima nomina, e dai non brevi tempi di copertura delle relative posizioni vacanti. Quest’anno sarà particolarmente difficile perché le scoperture ivi determinatesi per effetto dei recenti tramutamenti ordinari potranno essere colmate solo nel prossimo mese di novembre, allorché prenderanno possesso delle funzioni giurisdizionali i magistrati attualmente in tirocinio.
Problemi di carenza di organico sussistono anche per il personale amministrativo, dovuto al continuo pensionamento dei dipendenti, anche indotto da recenti provvedimenti legislativi agevolativi e non compensato da altrettante assunzioni. Infatti dal luglio del 2015 è vacante il posto di dirigente amministrativo, è presente solo metà dei direttori amministrativi in organico (quattro unità in servizio su sette) ed è gravemente carente anche il ruolo dei funzionari giudiziari (dieci presenti sui trentuno previsti in pianta organica). Pertanto a soffrire sono tutte le posizioni apicali e intermedie.
Per quanto riguarda il processo di informatizzazione e telematico permane la tendenza della crescente utilizzazione degli applicativi in dotazione. Analizzando i dati del periodo preso in considerazione per i contenziosi civili si rileva che presso la prima sezione al 30 giugno 2019 erano pendenti 3.397 cause (3.297 al 30 giugno 2018). A fronte di 2.069 procedimenti sopravvenuti nel periodo in oggetto, ne sono stati definiti 1.969. I giudici della 2° sezione hanno definito, con sentenza o in altro modo, un numero di procedimenti pari a 5.072, a fronte di 4.433 procedimenti sopravvenuti portando da 7.104 cause al 30 giugno 2018 a 6.934 il 30 giugno 2019.
Per i contenziosi in materia di famiglia per la prima volta a Siracusa il numero complessivo dei procedimenti di separazione e divorzio iscritti nel periodo in esame è diminuito (1.396, rispetto a 1.493 iscritti nell’anno precedente). Per i contenziosi in materia di lavoro alla data del 30 giugno 2019 erano pendenti presso il Tribunale aretuseo 5885 procedimenti contenziosi contro i 5.906 del 30 giugno 2018. Nel periodo in considerazione ne sono sopravvenuti 4.036 e ne sono stati eliminati 4.057. Per quanto riguarda la giustizia penale (uffici giudicanti) le pendenze sono state ridotte quale effetto di un sensibile aumento dei processi definiti, soprattutto quelli di rito monocratico. Al 30 giugno 2019 i processi di rito collegiale pendenti erano 300, con una diminuzione del 7,33% (nel periodo precedente 322). I processi di rito monocratico pendenti alla fine del periodo sono 6.783 con una diminuzione del 7,35% (nel periodo precedente 7.282).
Anche per gli uffici requirenti (Procura) vi è stata una diminuzione delle pendenze. Con riferimento ai procedimenti contro noti si è registrato un calo delle pendenze di circa l’8% (da 13.225 a 12.169), mentre una diminuzione più rilevante, del 25,8%, si è manifestata in relazioni ai procedimenti contro ignoti (da 5.799 a 4.608).