Nel tribunale di Marsala uno sportello antiviolenza - QdS

Nel tribunale di Marsala uno sportello antiviolenza

Nel tribunale di Marsala uno sportello antiviolenza

sabato 27 Aprile 2024

Per le fasce deboli e le vittime di soprusi di genere, il servizio è previsto dall’intesa firmata da Procura della Repubblica, Comune di Marsala e “Casa di Venere”

MARSALA – Operativo presso il Tribunale lo Sportello antiviolenza previsto dal Protocollo d’intesa tra Procura della Repubblica, Comune e associazione “Casa di Venere”. Sono state concordate le modalità di svolgimento del servizio.

Con la firma dei rappresentanti istituzionali, prosegue a Marsala l’operatività dello “Sportello per l’accoglienza, l’ascolto e l’assistenza in favore delle cosiddette fasce deboli della popolazione e delle vittime di violenza di genere”.

Il dottore Fernando Asaro (Procuratore della Repubblica), il dottore Calogero Roberto Piscitello (coordinatore Area D fasce deboli), il sindaco Massimo Grillo e la dottoressa Francesca Parrinello (“Casa di Venere”) hanno concordato le modalità di svolgimento del servizio che viene ospitato nei locali del Tribunale, in un’area dedicata messa a disposizione dalla Procura, cui è affidato il coordinamento del servizio.

Lo Sportello antiviolenza affidato all’associazione “Casa di Venere”

La gestione dello Sportello antiviolenza è affidata all’associazione “Casa di Venere”, organismo senza scopo di lucro e composta da persone in possesso di adeguate competenze nel settore dell’assistenza alle vittime di violenza di genere.

Le operatrici – secondo le proprie professionalità – offriranno gratuitamente consulenza giuridica, sanitaria e psicologica a chiunque ne farà ichiesta. L’amministrazione Grillo, dal canto suo, favorisce la collaborazione tra lo “Sportello” e la rete assistenziale comunale, impegnandosi anche in attività di sensibilizzazione sul territorio.

Predisposto anche un numero verde (800 300 006)

In più, il Comune ha già predisposto un numero verde (800 300 006) dedicato a coloro che – in caso di urgenza – necessitano di un primo contatto con le operatrici della sudetta associazione, in grado di fornire una prima assistenza.

Infine, l’amministrazione comunale ha già arredato un locale della Procura destinato alle audizioni protette di minori e vittime vulnerabili, al fine di metterle a proprio agio quando sono chiamate a rendere dichiarazioni alle Autorità.

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