I fondi precedentemente stanziati per la valorizzazione dell’area saranno utilizzati per progetti ritenuti più urgenti
PALERMO – Da sito da rilanciare e porre al centro della scena, non solo regionale, a luogo da sacrificare per far quadrare i conti nel bilancio e consentire la realizzazione di altre opere. Sembra questa la parabola che spetta alla Tenuta Ambelia, la struttura di proprietà della Regione che si trova a Militello in Val di Catania.
I fondi per la Tenuta Ambelia stanziati da Musumeci
L’area, gestita dall’Istituto Incremento Ippico, negli anni del Governo Musumeci era finita più volte al centro dell’attenzione per la volontà dell’allora presidente della Regione – originario proprio di Militello – di farne un luogo d’attrazione per gli amanti degli sport equestri. Un impegno che concretizzò in diversi stanziamenti di fondi per ristrutturarne gli immobili, ma anche per la scelta di portare nell’entroterra etneo manifestazioni come la Fiera mediterranea del cavallo e la Coppa degli Assi.
Una volta conclusasi l’esperienza di Musumeci a Palazzo d’Orleans, però, la Regione ha da subito dato l’impressione di avere nuovi piani. Il Governo attualmente in carica, guidato da Renato Schifani, ha lasciato via via ai margini l’argomento Ambelia e la sensazione che il progetto di Musumeci fosse destinato a essere riposto in cantina si è rafforzata nel momento in cui i due eventi clou del mondo dei cavalli nell’Isola sono stati riportati a Palermo.
Oggi alla Tenuta Ambelia qualcosa si fa
Oggi alla Tenuta Ambelia qualcosa si fa – proprio in questi giorni si sta tenendo una tappa del circuito classico Masaf, mentre in primavera è stata data la notizia di un protocollo d’intesa siglato con la Fise per la creazione di una scuola per l’insegnamento delle professioni legati agli sport equestri – ma il vento sembra comunque mutato. A dimostrarlo è una delibera della Giunta regionale di qualche settimana fa. Il documento riguarda la necessità di rimodulare parte dei fondi legati al Bilancio regionale, comprese le risorse che lo Stato trasferisce alla Sicilia “a titolo di solidarietà nazionale”, così come previsto dall’articolo 38 dello Statuto speciale. “La Ragioneria generale, con nota del 27 marzo 2024 – si legge nella delibera – ha evidenziato il disallineamento delle risultanze contabili dovuto alle riproduzioni di economie relative a interventi finanziati precedentemente alla ricognizione delle risorse e ha proposto di valutare l’opportunità di definanziare alcuni interventi già programmati dal Governo regionale nella misura di circa € 5,5 milioni risultante dalla differenza tra le riproduzioni di economie sui capitoli di spesa e le cancellazioni di residui perenti”.
I tagli del Governo Schifani
Una questione di natura tecnico-contabile che si è però tradotta anche in una serie di scelte politiche. Il Governo Schifani, infatti, esaminando un elenco di progetti, in parte non avviati, ha deciso di tagliarne diversi, ereditati dal Governo Musumeci e riguardanti ulteriori investimenti ad Ambelia. “Il presidente della Regione (Schifani, nda) – si legge nella delibera – propone di ridurre l’importo previsto dalle deliberazioni della Giunta regionale (a guida Musumeci, nda) riferite alla colonna totale economie” nonché “di revocare i finanziamenti previsti dalle deliberazioni riferite alla colonna Lavori non avviati/Non realizzabili”.
Tenuta Ambelia, quali sono i progetti definanziati
A far parte del primo gruppo, che comprende i risparmi ottenuti nell’esecuzione di alcune opere, ci sono oltre 700 mila euro ricavati dalla pavimentazione della stradella che collega i due ingressi della struttura, dal cantiere per la ristrutturazione del punto ristoro, dagli interventi di illuminazione e dai lavori di messa in sicurezza dell’area destinata ai box dei cavalli arabi. Di importo ancora maggiore sono i progetti definanziati e che fino a oggi non erano mai stati avviati: si tratta di due stanziamenti – da 450 e 900 mila euro – per la manutenzione straordinaria della stradella che collega la Strada provinciale al parcheggio della tenuta, 450 mila per la manutenzione delle scuderie romane, 600 mila euro per il progetto di messa in sicurezza di un versante della struttura e infine 700 mila euro che sarebbero dovuti servire alla realizzazione della copertura del campo di prova.
La delibera della Giunta Schifani contiene anche la destinazione degli oltre tre milioni e mezzo che si ricaveranno dalla cancellazione dei progetti lasciati da Musumeci: 954 mila euro per la messa in sicurezza in seguito alle infiltrazioni d’acqua della chiesa dell’Addaura e della struttura che ospita l’istituto Roosvelt a Palermo, 200 mila per la costruzione di un muro di protezione propedeutico alla realizzazione di un asilo nido comunale a Trabia e, infine, altrettanti per il risanamento conservativo della chiesa di Santa Maria di Loreto a Ciminna, sempre in provincia di Palermo.