Troina aderisce a “3, 30, 300” progetto per il verde urbano - QdS

Troina aderisce a “3, 30, 300” progetto per il verde urbano

Troina aderisce a “3, 30, 300” progetto per il verde urbano

venerdì 06 Maggio 2022

La Giunta ha sposato l’iniziativa lanciata da Greenpeace a livello globale: pianificazione urbana più sostenibile, lotta all’urbanizzazione selvaggia e piani di sviluppo inclusivi

TROINA (EN) – È stata approvata dall’Amministrazione comunale, su proposta di Greenpeace, la delibera con cui la città, primo Comune in Italia, aderisce al progetto “3, 30, 300”, con l’obiettivo di ampliare gli spazi a verde urbani e promuovere la salute e il benessere dei cittadini.

Un’iniziativa di Greenpeace per espandere il verde urbano

La Giunta del sindaco Fabio Venezia, da sempre attiva e sensibile sul fronte della tutela e della sostenibilità ambientale, ha infatti accolto l’iniziativa di Greenpeace che chiede ai sindaci e alle Amministrazioni locali di tutto il mondo di espandere le aree verdi e pubbliche esistenti e di creare nuove infrastrutture, seguendo i principi della pianificazione urbana sostenibile e dell’equità, fermando l’urbanizzazione e i piani di sviluppo che ne minacciano la protezione e la conservazione e favorendo al contempo la coesione sociale e l’inclusione tra le comunità attraverso l’introduzione di politiche e strumenti che promuovano la collaborazione tra cittadini.

Una serie di obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni

Il progetto, presentato nei giorni scorsi nell’Aula consiliare del Palazzo municipale da Chiara Campione, responsabile dell’Unità Business e Consumi di Greenpeace Italia, nel corso della tavola rotonda sui diritti del Pianeta che il Comune ha organizzato in collaborazione con il Centro Studi Med. Mez. per le Ricerche e la Documentazione sul Mediterraneo e il Mezzogiorno Napoleone Colajanni di Enna, prevede una serie di obiettivi da raggiungere nei prossimi cinque anni. Tra questi: tre alberi per ogni casa, per garantire a chiunque di poter vedere almeno tre alberi dalla propria abitazione, quale fonte di salute psico-fisica; il 30% della superficie di ogni quartiere occupata da chioma arborea, per incoraggiare i cittadini a trascorrere più tempo all’aria aperta e interagire con lo spazio in cui vivono; 300 metri dal più vicino parco o spazio verde urbano, per promuovere l’uso ricreativo e sociale degli spazi verdi, che hanno un impatto positivo sulla salute fisica e mentale.

“Gli spazi pubblici, come le aree a verde e i punti panoramici – ha spiegato il sindaco Fabio Venezia – sono dei beni collettivi da tutelare e valorizzare. Essi non sono solo luoghi di civiltà, ma anche di benessere dei cittadini. Ampliare gli spazi verdi, curare quelli esistenti e piantare nuovi alberi è una condizione necessaria per costruire città sane, sostenibili e a misura d’uomo”.

“Siamo orgogliosi – ha concluso il primo cittadino – di essere il primo Comune italiano ad aver aderito all’iniziativa promossa da Greenpeace ‘3, 30, 300’, contribuendo nel nostro piccolo a limitare gli effetti dei cambiamenti climatici e la perdita della biodiversità”.

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