Una parete ripida caratterizzata da un ammasso roccioso fortemente fratturato che minaccia continuamente la strada sottostante
Una parete ripida caratterizzata da un ammasso roccioso fortemente fratturato che minaccia continuamente la strada sottostante: il tipico scenario sul quale solo l’intervento dell’Ufficio contro il dissesto idrogeologico è davvero in grado di rimuovere il rischio di disastrosi crolli.
Ed è quello che è accaduto anche a Troina, il Comune del territorio dell’Ennese situato più in alto. La Struttura commissariale, guidata dal governatore siciliano Nello Musumeci, ha riservato grande attenzione al Monte Muganà, che sovrasta la strada comunale “Maddalena-Liso” ma anche uno dei presidi sanitari dell’Oasi Maria Santissima.
Nel 2018 furono realizzati i primi lavori di consolidamento con una spesa di un milione e 240mila mentre adesso, per completare l’opera, gli uffici di piazza Ignazio Florio hanno bandito la gara dopo un nuovo stanziamento che ammonta a un milione e 270mila euro. Si parte da una base d’asta di 900mila euro e le domande potranno essere presentate fino al prossimo 30 settembre.
Così come si è fatto su una prima parte del versante, anche adesso, per proteggere la carreggiata e le strutture a valle, occorrerà affidarsi a barriere paramassi e ad opere di ingegneria naturalistica, utili a rinsaldare il terreno di un’area classificata R4 proprio per il rischio rappresentato dalla sua vulnerabilità. Saranno quindi installate reti metalliche, costruiti muri a secco e piantumate essenze arboree e arbustive di tipo autoctono.