Troina, la macchina della solidarietà operativa per la gente ucraina - QdS

Troina, la macchina della solidarietà operativa per la gente ucraina

redazione

Troina, la macchina della solidarietà operativa per la gente ucraina

martedì 22 Marzo 2022

Consiglio e Amministrazione comunale di Troina al lavoro per fornire sostegno alle persone in fuga dalla guerra, grazie a un sistema di accoglienza supportato da famiglie e associazioni locali

TROINA (EN) – Con due ordini del giorno approvati all’unanimità, il Consiglio comunale convocato in sessione straordinaria e urgente, ha dichiarato la sua ferma condanna all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Il primo documento approvato, presentato dal gruppo di minoranza d’opposizione Troina in Movimento, contenente una serie di modalità operative da attuare per supportare concretamente e direttamente i cittadini ucraini. Tra queste, l’istituzione di un gruppo operativo costituito da due consiglieri di maggioranza (Silvio Trovato e Silvana Palmigiano) e due di minoranza (Maria Fascetto Sivillo e Maria Amata), l’assessore alle Politiche sociali Silvana Romano, un membro esterno indicato dalla maggioranza e uno indicato dalla minoranza, un medico di medicina generale, una figura del mondo scolastico, un rappresentante della Caritas, un rappresentante del gruppo Scouts, un rappresentante della Protezione civile e eventuali altri delegati di associazioni di volontariato operanti nel territorio comunale; l’approfondimento della normativa vigente in materia di accoglienza. Prevista anche l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie per individuare le reali esigenze dei cittadini che si trovano in Ucraina, per provvedere al successivo invio di generi di prima necessità, l’acquisizione di tutte le informazioni necessarie per l’accoglienza diffusa, la presa in carico e l’integrazione dei rifugiati da parte del Comune di Troina, l’istituzione di un elenco di immobili, pubblici e privati, immediatamente disponibili per l’accoglienza dei rifugiati. In programma anche l’individuazione di modalità e risorse, umane ed economiche, per il trasferimento dei rifugiati a Troina, l’individuazione di risorse per un supporto psicologico, linguistico e medico, l’istituzione di un fondo di solidarietà per garantire i beni di prima necessità durante la permanenza, l’organizzazione di punti permanenti di raccolta, stoccaggio e smistamento di beni di prima necessità; la possibilità intervento di volontari esterni.

Il secondo ordine del giorno, presentato dal gruppo consiliare di maggioranza Troina Bene Comune, chiede al Governo italiano il massimo sforzo affinché si eviti l’escalation militare, di fermare l’invasione dell’Ucraina tornando all’applicazione degli accordi di Minsk e al rispetto di quelli di Helsinki, di esprimere solidarietà alle cittadine e ai cittadini russi che a causa della loro pacifica protesta contro la guerra sono stati arrestati e chiederne l’immediato rilascio. È stato proposto anche di richiedere che l’Europa e gli Stati membri coordinino un intervento umanitario per l’accoglienza dei profughi ucraini e favorire la creazione di corridoi umanitari per consentire una più rapida e sicura fuoriuscita dei civili dal territorio ucraino, di garantire il diritto d’asilo nel territorio della Repubblica a tutti coloro a cui sia impedito nel proprio Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana e dalle Convenzioni di Ginevra e Dublino, lo stato di rifugiati, la protezione e l’accoglienza alle popolazioni in fuga. Chiesto inoltre un intervento europeo volto alla creazione di un fondo per introdurre meccanismi economici di compensazione per riequilibrare i danni che le singole nazioni europee subiranno a causa delle sanzioni imposte alla Russia e delle conseguenti controsanzioni, di far sentire al popolo ucraino la reazione e la solidarietà dei cittadini italiani e la più forte condanna morale e politica di Vladimir Putin e delle sue azioni di guerra, creando ogni possibile mobilitazione pacifica contro l’aggressione russa.

La maggioranza in Consiglio ha chiesto inoltre all’Amministrazione comunale di rendersi disponibile nel più breve tempo possibile per una eventuale accoglienza dei profughi ucraini e di promuovere relative azioni e iniziative di solidarietà in favore dei profughi che cercano di allontanarsi dalla guerra.

“Già da un paio di settimane – ha affermato il sindaco Fabio Venezia – stiamo promuovendo una serie di iniziative per strutturare un sistema di accoglienza dei profughi ucraini nella nostra comunità, creando un apposito elenco di famiglie disposte a ospitare soprattutto donne e bambini e di immobili messi a disposizione da cittadini e associazioni, che forniremo agli enti preposti alla gestione operativa dell’emergenza”.

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