Nasce anche in Sicilia la rete per valorizzare le terre rurali - QdS

Nasce anche in Sicilia la rete per valorizzare le terre rurali

redazione

Nasce anche in Sicilia la rete per valorizzare le terre rurali

martedì 15 Giugno 2021

A Troina 27 Enti pubblici e privati hanno siglato un protocollo d’intesa per aderire al progetto di dimensione europea Parchi, pastori, transumanze e grandi vie della civiltà - Parcovie 2030

TROINA (EN) – Firmato nei giorni scorsi, nella Sala Martino del Centro congressi La Cittadella dell’Oasi, l’accordo di partenariato per la valorizzazione dei patrimoni dei territori rurali nell’ambito del programma Terre rurali d’Europa, contenuto nella programmazione europea Agenda 2030.

L’intesa, che interessa le vie della transumanza nei territori regionali di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia e Sicilia, è stata siglata da 27 enti pubblici e privati, che hanno deciso di fare rete e aderire al progetto Parchi, pastori, transumanze e grandi vie della civiltà – Parcovie 2030, con l’obiettivo di riqualificare, recuperare e valorizzare le antiche trazzere e le vie di transumanza ed i beni materiali che emergono lungo i percorsi dei territori interessati e di proporre la duplice candidatura delle vie agropastorali a Cammini d’Europa presso il Consiglio d’Europa e a quella materiale Unesco delle vie Pecuarie.

Del parternariato, di cui il Comune di Troina è capofila e coordinatore, fanno parte: l’Ente Parco naturale regionale dei Nebrodi, l’Ente Parco naturale regionale delle Madonie, i comuni di Capizzi (Me), San Teodoro (Me), Castel di Lucio (Me), Geraci Siculo (Pa), Centuripe (En), Santo Stefano di Quisquina (Aa), Sperlinga (En), Regalbuto (En), Valguarnera (En),Catenanuova (En), Gagliano Castelferrato (En), Cerami (En), Santa Domenica Vittoria (Me), Nicosia (En), l’Azienda silvo-pastorale di Nicosia, l’Azienda silvo-pastorale di Troina, il Centro equituristico troinese, il Consorzio Fagral di Geraci Siculo (Pa), l’Azienda agricola Agrima Srl di Troina, l’Azienda agricola Kalat Scibet di Calascibetta (Ee), la società di servizi Fisioemme Srl di Rometta (Me), l’agente per lo sviluppo rurale Nicola di Niro, la biologa e dottoressa in ecologia applicata Francesca Pasetti Bombardella, la Edizioni Arianna Srl di Geraci Siculo (Pa).

Vista la programmazione di un primo stralcio del Master plan Parcovie 2030, con la cartografia di unione dei trattori e di altre vie della transumanza presenti nelle regioni dell’Italia meridionale, finalizzata a realizzare percorsi ed itinerari con finalità di sviluppo economico delle aree a valenza turistico ambientale, il partenariato intende inoltre partecipare all’ampliamento della candidatura immateriale dei propri territori proponendo un progetto pilota sui percorsi del territorio siciliano, procedendo alla realizzazione della cartografia d’insieme della rete nazionale e trasnazionale delle Vie agropastorali e delle Grandi vie delle civiltà, congiuntamente a un’attività di ricerca territoriale per rendere operativo l’utilizzo della rete delle vie della transumanza e di tutte le altre iniziative collegate quali il recupero dei borghi, le attività artigiane e la creazione delle community territoriali.

Infine, per valorizzare il sistema socio-economico delle Terre rurali d’Europa, che in passato ha generato imprese, attività commerciali, sociali, culturali e di servizi e ravvisata la necessità di elaborare un programma che abbia come obiettivi la creazione di nuova occupazione, evitare lo spopolamento e la riqualificazione, la rivitalizzazione e la valorizzazione delle aree interne e marginali, collegate tra di loro con le vie delle transumanze e agropastorali, si collaborerà alla costituzione del Gruppo europeo di cooperazione territoriale (Gect) e a quella del Gruppo europeo di interesse economico (Geie).

“Con la sottoscrizione di questo accordo – ha commentato il sindaco di Troina, Fabio Venezia – e la creazione della rete anche in Sicilia, si gettano le basi per una valorizzazione concreta delle antiche trazzere e della transumanza che ancora si pratica in molti territori delle aree interne siciliane. Il primo obiettivo sarà quello di realizzare una cartografia, censendo le antiche vie dei pastori”.

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