La Procura di Trapani ha chiesto il rinvio a giudizio dell’ex senatore ed ex deputato regionale siciliano del Pd, Nino Papania, e di altre 11 persone citando, inoltre, per responsabilità amministrativa tre centri di formazione professionale.
Al centro della richiesta gli sviluppi di un’inchiesta su fondi europei destinati alla formazione che, secondo l’accusa, avrebbero finanziato il movimento Via costituito nel 2020 e che sarebbe stato controllato dall’ex senatore Papania. Per i magistrati sarebbe stato lui il “dominus” a capo di una “lobby di potere”.
Udienza preliminare a febbraio
L’udienza preliminare è fissata per febbraio davanti al giudice per l’udienza preliminare Samuele Corso.
È un’indagine istruita dalla Procura Europea di Palermo e transitata, per una parte, alla competenza a quella di Trapani. I reati contestati, a vario titolo, sono associazione a delinquere finalizzata alla truffa, malversazione, riciclaggio, autoriciclaggio, voto di scambio. I centri di formazione citati per le responsabilità amministrative sono il Cesifop, l’Ires e l’associazione Tai. Secondo le indagini della guardia di finanza i fondi europei distratti per la formazione sarebbero stati oltre 8 milioni di euro attraverso il ricorso a “corsi fantasma”.
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