Cercava clienti vicino all'Ufficio passaporti della Questura di Catania e poi li raggirava: ecco cosa hanno scoperto gli agenti della Polizia di Stato.
La Polizia di Stato ha arrestato ieri mattina un giovane catanese per truffa e traffico di influenze illecite, perpetrato ai danni degli utenti dell’Ufficio passaporti della Divisione PASI della Questura di Catania.
Ecco il bilancio dell’operazione.
Passaporti illeciti, truffa a Catania: scatta l’arresto per un giovane
In particolare, la squadra amministrativa, al termine di una complesso servizio di osservazione e controllo, ha notato il giovane mimetizzarsi tra le fila di utenti in attesa di accedere allo sportello, per avvicinare e adescare coloro che ingenuamente si affidavano a lui per ottenere un passaporto in tempi brevi.
La prassi adoperata dal truffatore era quella di conoscere gente nell’Ufficio della Questura, spiegando che grazie ai suoi servigi l’utente non avrebbe dovuto fare altro che versare la somma di circa 150 euro a lui per ottenere l’ambito documento di viaggio nel giorno e nell’ora concordata. Il cliente sprovveduto veniva a sapere del raggiro solo quando il truffatore faceva perdere le proprie tracce, bloccando il numero di cellulare utilizzato per concordare l’appuntamento.
La complessa attività di Polizia Giudiziaria è scattata dopo le prime denunce prodotte dagli utenti dell’Ufficio, che con sgomento hanno spiegato agli operatori di polizia di essersi imbattuti in un interlocutore convincente e dall’atteggiamento affidabile e professionale, salvo poi rendersi conto di essere stati del tutto raggirati e artificiosamente indotti a versare il denaro.
L’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari, è in attesa di udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari.