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Corruzione, scandalo Us Navy, coinvolto un manager catanese

Corruzione, scandalo Us Navy, coinvolto un manager catanese
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La Marina e le agenzie federali hanno assegnato al manager circa 1,3 miliardi di dollari in contratti per rifornire e rifornire le navi da guerra statunitensi. Un business però costruito su tangenti

Dagli Usa alla Sicilia. Un nuovo caso di corruzione della Marina degli Stati Uniti, con un appaltatore della difesa accusato di aver consegnato tangenti in contanti e di aver rubato alla Marina almeno 50 milioni di dollari per servire le sue navi in ​​porti stranieri, secondo agli atti giudiziari recentemente non sigillati.

Il Dipartimento di Giustizia sta cercando di estradare l’appaltatore – Frank Rafaraci, amministratore delegato di Multinational Logistics Services, o MLS – da Malta, l’isola del Mediterraneo dove è stato arrestato la scorsa settimana dopo una caccia all’uomo internazionale.

Chi è il manager Rafaraci

Rafaraci, 68 anni, è un doppio cittadino italo-statunitense che divide il suo tempo tra gli Emirati Arabi Uniti e la Sicilia. Dal 2010, la Marina e le agenzie federali hanno assegnato a MLS circa 1,3 miliardi di dollari in contratti per rifornire e rifornire le navi da guerra statunitensi in Medio Oriente, Asia e altre regioni. Una situazione non gradita alla Corte Distrettuale di Washington che si è convinta che questo business fosse costruito con le tangenti.

Un ufficiale americano confessa, “la bustarella messa in mano da Rafaraci”

Un ufficiale americano ha confessato l’incontro nell’hotel del Bahrein in cui nel 2015 Mister Rafaraci gli avrebbe messo in mano una bustarella “per proseguire nel buon lavoro”: dentro c’erano 20 mila dollari in contanti.

Rafaraci è un emigrante catanese, cresciuto negli States e poi tornato nella sua città con in dote un’azienda tanto sconosciuta quanto ricca. Oggi è assistito da un pool di avvocati che ora stanno difendendo il manager contro la Marina degli Stati Uniti.