Tutti i fattori che aumentano il rischio di insorgenza di tumore al pancreas, malattia diagnosticata a Fedez.
Tumore endocrino del pancreas, la diagnosi che Fedez non avrebbe mai voluto ricevere. Dopo un’intervento chirurgico è pronto a tornare a casa. Ecco cos’è, quali sono i suoi sintomi e il trattamento.
Tumore endocrino del pancreas, cos’è
I tumori endocrini del pancreas sono neoplasie originate da cellule delle insule e da quelle che producono gastrina e ormoni. Il più delle volte compaiono nel pancreas, ma possono anche comparire nel duodeno, nel polmone o altri organi. Colpiscono per lo più gli anziani, ma non solo. Altri fattori che aumentano il rischio di insorgenza sono il fumo, l’obesità, il diabete di tipo II, le pancreatiti croniche e alcune malattie genetiche.
Prima di diventare metastatico, il tumore del pancreas può impiegare molti anni e manifestarsi con lesioni neoplastiche intraepiteliali pancreatiche, lesioni papillari mucinose intraduttali, cistoadenomi mucinosi .
I sintomi
I tumori del pancreas possono essere non funzionanti o funzionanti. I primi causano sintomi come ostruzione vie biliari, sanguinamenti, masse addominali, cisti.
Quelli funzionanti (tumori endocrini), invece, causano ulteriori sindromi dovute agli ormoni rilasciati. E possono comportanre anche neoplasie endocrine multiple, coinvolgendo diverse ghiandole endocrine, come tiroide e surreni.
La diagnosi avviene per lo più attraverso analisi del sangue specifiche per ricercare il biomarcatore associato CA19.9. E poi con tecniche di analisi di immagine complementari (tomografia computerizzata, risonanza magnetica, ecoendoscopia, etc).
Trattamento e cura
Il trattamento di questi particolari tumori – rari e con un alto tasso di letalità – consiste nella resezione chirurgica. In caso di metastasi, se impossibile il trattamento chirurgico, si tentano trattamenti anti-ormone in caso di tumore funzionante.
La chemioterapia viene solitamente eseguita con streptozotocina, 5-fluoroauracile, doxorubicina, clorozoticina, interferone, temozolomide, talidomide, etc. Ma non esiste un trattamento definitivo. E viene eseguita anche dopo l’intervento chirurgico. Per i tumori più avanzati, si può considerare la radioterapia da sola o in combinazione con la chemioterapia.