È la principale causa di morte tra i tumori ginecologici e la settima neoplasia più frequente nelle donne di tutto il mondo: il tumore ovarico colpisce solo in Italia 5.300 persone ogni anno e in Sicilia più del 10-12 per cento rispetto alla media nazionale con circa 510 casi. E’ la quinta causa di morte nell’età compresa tra 50 e 69 anni con una sopravvivenza netta a 5 anni dalla diagnosi stimata in circa il 4%.
Oggi pomeriggio, alle 14.45, in occasione del live webinar “First Sicilian Gom Ovary Cancer (SIGOLG-1)”, promosso dal responsabile scientifico Vincenzo Adamo, direttore di oncologia medica dell’ospedale Papardo di Messina, si confrontano sul tumore ovarico numerosi e illustri specialisti ed esperti provenienti da varie regioni.
Oltre 40 relatori tra oncologi, chirurghi, ginecologi, patologi, radioterapisti, psico-oncologici, genetisti e medici di medicina generale, divisi in una prima parte dedicata ad alcune letture scientifiche sul percorso diagnostico terapeutico assistenziale nel gruppo oncologico multidisciplinare: “due strumenti – si legge in una nota – assolutamente decisivi nell’ottica di una corretta e completa gestione del carcinoma ovarico e utilizzo delle terapie più innovative”.
“La condivisione del percorso diagnostico terapeutico assistenziale costituisce un elemento fondamentale di governance dell’attività di buona pratica clinica in ambito oncologico – spiega Adamo – ed è uno dei cardini essenziali delle reti oncologiche. L’applicazione corretta avviene solo attraverso l’attività dei gruppo oncologici multidisciplinari, divenuti fondamentali ed obbligatori in tutte le aree oncologiche”.
Infine, una tavola rotonda con ginecologi e medici di famiglia delle tre aree metropolitane siciliane (Messina, Palermo e Catania), nodo strategico per indirizzare le utenti verso la prima diagnosi, e tre rappresentanti di associazioni di pazienti pronte a raccontare le loro esperienze e approfondire gli aspetti più concreti di chi soffre di questo male.
