Una nave che trasportava carburante diesel dall'Egitto si è trovata in difficoltà al largo della Tunisia ed è affondata oggi, con il rischio concreto di creare un "disastro ambientale"

Una nave che trasportava carburante diesel dall’Egitto si è trovata in difficoltà al largo della Tunisia ed è affondata oggi, con il rischio concreto di creare un “disastro ambientale”. Lo hanno indicato le autorità tunisine. L’imbarcazione non è distante dalla Sicilia.

Il mercantile Xelo, che trasportava “circa 750 tonnellate di carburante diesel”, ha chiesto l’autorizzazione all’ingresso nelle acque tunisine ieri sera causa maltempo, ha affermato il ministero dell’Ambiente in una nota.

Partita dal porto egiziano di Damietta e diretta all’isola europea di Malta, la nave battente bandiera della Guinea Equatoriale ha iniziato a imbarcare acqua oltre quattro miglia al largo nel Golfo di Gabes sudorientale, in Tunisia, inghiottendo la sala macchine.

Predisposto di intervento nazionale urgente

Le autorità tunisine hanno evacuato l’equipaggio – di sette membri – dalla nave, aveva affermato il ministero prima che affondasse.

I ministeri di Difesa, Interni, Trasporti e Dogane stavano lavorando per evitare “un disastro ambientale marino nella regione e limitarne l’impatto”, ha spiegato il ministero dell’Ambiente, che ha aggiunto che la situazione è “sotto controllo”.

Il ministero dell’Ambiente ha affermato che la situazione della nave è “allarmante” e che ha predisposto un “piano di intervento nazionale urgente” per evitare un disastro.

Tribunale locale: “Per ora no perdite gasolio“

‘Per il momento non ci sono perdite” di gasolio dal ”cargo che è affondato questa mattina in acque territoriali tunisine” all’altezza del golfo di Gabes. Lo ha detto il portavoce del tribunale locale di Gabes, Mohamed Karray, citato dall’emittente al-Jazeera a proposito del naufragio del mercantile Xelo battente bandiera della Guinea Equatoriale. ”Il comitato per la prevenzione dei disastri si riunirà e deciderà le misure da adottare”, ha aggiunto.