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Turismo, “Da Musumeci niente rimodulazione fondi al Ministero”

Turismo, “Da Musumeci niente rimodulazione fondi al Ministero”
anthony barbagallo, segretario regionale Pd

Per il segretario regionale del Pd Barbagallo la Sicilia è l’unica regione che non l’ha attuata. “L’evidente impreparazione della Giunta siciliana rischia di mettere definitivamente in ginocchio il comparto e il settore dello Spettacolo, basta con gli annunci e lo scaricabarile”



“Apprendiamo dalla stampa che il governo regionale avrebbe definito le misure a sostegno del comparto turistico e sarebbe in attesa dell’ok del dipartimento azione e coesione del Ministero per il Sud. Purtroppo siamo costretti a rilevare che agli uffici del Ministero non è pervenuto nulla”.

La denuncia è del segretario Pd in Sicilia Anthony Barbagallo, che ha così commentato un articolo attraverso il quale l’assessore al Turismo Manlio Messina ha annunciatp progetti a supporto del settore ancora in fase di organizzazione.

“Mentre intere categorie annaspano sotto il peso della crisi – ha detto Barbagallo – il governo Musumeci continua con gli annunci e lo scaricabarile. Nessun provvedimento per il settore del turismo né per quello dello spettacolo dal vivo è stato adottato nonostante le ampie risorse votate dall’Ars, con qualche parere contrario espresso dal governo stesso. Peraltro, ad oggi, la Regione siciliana è l’unica regione italiana a non aver rimodulato i fondi comunitari”.

“A distanza di ben sette settimane – ha aggiunto l’esponente dem – dall’approvazione di una finanziaria che nel disegno originario doveva essere di emergenza e dare sollievo alle categorie in crisi non c’è traccia né dei provvedimenti a sostegno del settori del turismo ne delle rimodulazioni necessarie”.

“Come se non bastasse – ha sottolineato Barbagallo – il governo regionale concentra tutto l’impianto del programma di rilancio turistico sull’acquisto di voucher attraverso una fantomatica ‘app’ che dovrebbe partire nelle prossime settimane solo a regime ridotto, per essere pienamente funzionante per i turisti solo in una seconda fase e a patto che parlino l’italiano. Se il calendario non inganna, quindi, tutto sarà pronto solo quando la stagione estiva sarà irrimediabilmente persa”.

“Ci dispiace constatare – ha concluso il segretario regionale del Pd – che l’evidente impreparazione del governo rischia di mettere definitivamente in ginocchio il comparto turistico e il settore dello Spettacolo in Sicilia, lasciando che i flussi turistici necessari per la ripartenza si dirigano verso altri Paesi del Mediterraneo meglio organizzati”.