Una giornata di escursione sull’isola di Vulcano si è trasformata in un incubo per una turista vicentina di 67 anni, vittima di un infortunio sul sentiero che conduce alla sommità del cratere. L’intervento dei soccorritori è stato complicato da una serie di difficoltà logistiche e operative.
L’allarme lanciato dal marito durante l’escursione
L’incidente è avvenuto durante un’escursione in coppia. La donna, impegnata nella salita verso la cima del cratere, è caduta riportando un trauma alla caviglia che le ha impedito di proseguire. È stato il marito, presente al momento dell’accaduto, a lanciare immediatamente l’allarme.
I primi soccorsi tra ostacoli e ritardi
A raggiungere la turista sono stati i volontari della Croce Rossa, supportati dai carabinieri, attivati per il recupero a causa dell’impossibilità momentanea di far intervenire l’elisoccorso, già impegnato in altre operazioni di emergenza a Filicudi e Lipari.
Vista l’impraticabilità del tratto per i mezzi, il trasporto è stato effettuato a piedi con una barella lungo una mulattiera in condizioni non ottimali, aggravando ulteriormente la complessità dell’intervento. Solo dopo circa due ore, la donna è stata trasferita alla guardia medica dell’isola.
Sospetta frattura e trasferimento a Messina
I primi accertamenti sanitari hanno evidenziato un trauma distorsivo con sospetta frattura alla caviglia. Solo quattro ore dopo l’incidente, a seguito di una seconda richiesta di intervento, un elicottero è riuscito ad atterrare sulla pista di Vulcanello. La turista è stata così trasferita a Messina e ricoverata all’ospedale Papardo per ulteriori accertamenti e cure.

