E' questa l'accusa mossagli dal procuratore della repubblica di Termini Imerese Cartosio, per i commenti espressi dall'ex giornalista durante la conduzione di una puntata di "Non è l'Arena" su La 7
Il procuratore della repubblica di Termini Imerese Ambrogio Cartosio ha citato in giudizio l’ex giornalista Massimo Giletti, conduttore televisivo, per diffamazione nei confronti dell’ex sindaco di Mezzojuso Salvatore Giardina.
“Il conduttore della trasmissione ‘Non è l’Arena’ mandata in onda su La 7 – si legge nell’atto di citazione – nel commentare la notizia relativa allo scioglimento del Consiglio comunale di Mezzojuso disposto con decreto del presidente della Repubblica del 16 dicembre 2019, offendeva la reputazione dell’ex sindaco Giardina, in quanto nell’informare il pubblico che lo stesso sindaco a novembre del 2018 aveva affidato del lavori alla ditta di Leonardo La Barbera, affermava che questi è imparentato con Simone La Barbera, indagato dalla Dda di Palermo per reati di mafia”.
Giletti, contestano i pm, avrebbe anche sostenuto infondatamente che lo stesso Leonardo La Barbera è imparentato con Giardina, “così rappresentando una situazione idonea a ingenerare nel telespettatore la convinzione che il sindaco avesse affidato i lavori per favorire la mafia”.
Il conduttore, difeso dall’avvocato Paolo Siniscalchi, dovrà comparire in udienza il prossimo 7 luglio davanti al giudice monocratico del tribunale di Termini Imerese. L’ex sindaco Salvatore Giardina è difeso dagli avvocati Antonio Di Lorenzo e Filippo Liberto.