E’ stato arrestato in Senegal, alla periferia di Dakar, l’uomo che l’11 aprile 2016 uccise la giovane Valentina Tarallo, 28 anni, colpendola ripetutamente a colpi di spranga mentre la ragazza – dottoranda di La Loggia nel Torinese – si trovava nell’ospedale universitario di Ginevra, in Svizzera. A distanza di 7 anni, dunque, le autorità elvetiche dopo una lunga inchiesta sono riusciti finalmente a fermare l’omicida. Nel marzo 2020 gli ispettori di Ginevra si erano recati per la prima volta in Senegal ottenendo la conferma che il sospettato fosse lì. Le ricerche, però, vennero interrotte per via del Covid, venendo riattivate soltanto lo scorso marzo. In questi anni, per sfuggire alla cattura, il fuggitivo – di nazionalità senegalese e italiana – avrebbe utilizzato quattro diverse identità. Principale e unico indiziato dell’omicidio di Valentina Tarallo, l’uomo era stato identificato grazie alle impronte digitali sulla spranga usata per colpire la vittima.
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