“Le condizioni che gli ucraini pongono oggi è l’integrità territoriale. E’ la premessa per iniziare i negoziati di pace da parte ucraina. Al momento non si vedono margini, ma c’è un atteggiamento che è cambiato molto nelle ultime settimane”.
Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, durante una conferenza stampa a Kiev organizzata a seguito della sua visita nella capitale ucraina insieme al presidente francese Emmanuel Macron e il cancelliere tedesco Olaf Sholz.
Draghi: “vogliamo che si fermino le atrocità”
Attorno al conflitto in Ucraina “c’è tutta un’iniziativa diplomatica mondiale che non c’era un mese fa. Vogliamo che si fermino le atrocità e vogliamo la pace. Ma l’Ucraina deve difendersi se vogliamo la pace, e sarà l’Ucraina a scegliere la pace che vuole”.
“Qualsiasi soluzione diplomatica non può prescindere dalla volontà di Kiev, da quello che ritiene accettabile per il suo popolo. Soltanto così possiamo costruire una pace che sia giusta e duratura“, ha aggiunto il premier italiano.
Draghi: “Gas? Siamo tranquilli per ora e per l’inverno”
“Non ci sono state richieste del presidente Zelensky di nuove armi, ha descritto la situazione com’è, ha mostrato una situazione che sta diventando critica”, ha aggiunto.
Per quanto riguarda le limitazioni del gas provenienti dalla Russia, Draghi non è sembrato preoccupato: “Siamo arrivati al 52% dei livelli di stoccaggio del gas, il che ci rende abbastanza tranquilli nell’immediato e per l’inverno“.

