Il presidente americano Donald Trump e quello russo Vladimir Putin torneranno a parlarsi di presenza sulla guerra in Ucraina. Lo faranno a Budapest, capitale dell’Ungheria. La notizia emerge da un post su Truth Social di Trump. Si legge: “abbiamo passato molto tempo a parlare di scambi commerciali tra Russia e Stati Uniti una volta che la guerra sarà finita. Alla fine della telefonata, abbiamo accordato una riunione dei nostri consiglieri ad alto livello per la prossima settimana”.
Il tycoon aggiunge: che “gli incontri iniziali degli Usa saranno guidati dal segretario di Stato Marco Rubio, insieme ad altre persone ancora da designare”. Il nuovo colloquio tra i due capi di Stato arriva dopo il vertice di due mesi fa, a Ferragosto, in Alaska. Da verificare invece quando si terrà.
Intanto, domani – venerdì 17 ottobre – lo stesso Trump si vedrà alla Casa Bianca con il leader ucraino Zelensky. Sul tavolo di Washington c’è l’invio a Kiev dei missili Tomahawk e la cooperazione per la produzione di droni.
L’entusiasmo del premier ungherese Orban
“L’incontro in programma tra i presidenti di Russia e Stati Uniti è una grande notizia per le persone del mondo che amano la pace. Siamo pronti!”. Lo scrive il premier ungherese Viktor Orban – condivisa in un post su X – reagendo così alla notizia di un incontro concordato tra Donald Trump e Vladimir Putin a Budapest, per cercare di porre fine al conflitto in Ucraina. Il colloquio tra i due capi di Stato arriva dopo il vertice di due mesi fa, a Ferragosto, in Alaska.
Il Cremlino conferma: “Putin si è congratulato con Trump per Gaza”
Vladimir Putin, nella telefonata con Donald Trump, si è congratulato per il successo nella normalizzazione della situazione a Gaza e ha illustrato la posizione della Russia sul Medio Oriente. Lo ha riferito ai giornalisti Yuri Ushakov, consigliere del leader russo.
“Il nostro presidente ha iniziato la conversazione congratulandosi con Donald Trump per i risultati raggiunti nella sua opera di normalizzazione della situazione nella Striscia di Gaza. Questa attività di pace del presidente Usa è stata apprezzata in Medio Oriente, negli Stati Uniti e nella maggior parte dei Paesi del mondo”, ha detto Ushakov. Il consigliere ha aggiunto che Putin ha illustrato “la posizione fondamentale della Russia a favore di una soluzione globale del Medio Oriente, basata su principi riconosciuti dal diritto internazionale, in grado di garantire una pace duratura a tutti i popoli della regione”.
Cremlino: “Colloquio Trump-Putin su iniziativa russa”
“Posso dire che la conversazione è avvenuta su nostra iniziativa”, ha dichiarato Yuri Ushakov, consigliere del presidente russo Vladimir Putin, riferendosi al colloquio telefonico con Donald Trump durato quasi due ore e mezza. “La conversazione è stata molto sostanziosa, estremamente franca e improntata sulla fiducia”, ha aggiunto, sottolineando che durante il colloquio è stato posto un “particolare accento sulla crisi ucraina”. Putin, ha spiegato Ushakov, ha fornito “una valutazione dettagliata della situazione, evidenziando l’interesse della Russia a raggiungere una soluzione politico-diplomatica pacifica”.
Putin a Trump: “Relazioni Usa-Russia a rischio con invio Tomahawk”
Nella telefonata odierna, tuttavia, il presidente russo ha avvertito l’omologo statunitense che la fornitura di missili da crociera Tomahawk all’Ucraina potrebbe danneggiare le relazioni tra i due Stati e ostacolare il processo di pace. Lo ha detto il consigliere di Putin, aggiungendo che il nuovo summit tra i due leader sarà preceduto nei prossimi giorni da una telefonata tra il segretario di Stato Usa Marco Rubio e il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. Lo riporta Ria Novosti.

