“Sono qui da 20 anni, a Milano, in Italia. Quello che sta succedendo nel mio Paese, in Ucraina, è semplicemente spaventoso. Prego per i miei parenti e per i miei amici che sono ancora lì”.
Parla Raissa, una donna ucraina che chi la conosce considera ormai italiana, ma lei non lo è. Il suo cuore e il suo sangue sono ucraini, e non può che soffrire per quanto sta succedendo nella sua terra, con l’invasione da parte della Russia di Putin.
“Non volevamo questo, non l’abbiamo mai voluto, siamo un popolo pacifico. Non capiamo cosa sta succedendo – dice Raissa-. Vedo le immagini in tv, quelle città distrutte e quei bimbi e quegli anziani… Un orrore, ho paura”.

