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Ucraina, Meloni: su asset aperti a tutte soluzioni ma no forzature

“Sarebbe miope rivolgere attenzioni solo su quelli che sono in Belgio”

Roma, 17 dic. (askanews) – “Se si decide di andare verso questa direzione” di uso degli asset russi sarebbe “miope, rivolgere le attenzioni su un unico soggetto detentore dei beni sovrani russi congelati, cioè il Belgio, quando anche altre nazioni partner hanno asset immobilizzati nei rispettivi sistemi finanziari. La nostra volontà di aiutare il popolo ucraino non è mai stata e non sarà mai in discussione e desidero ricordare in questa sede che proprio sotto la presidenza italiana del G7 è stato raggiunto il primo storico ma allo stesso tempo solido giuridicamente e finanziariamente compromesso per fare leva sui frutti dei fondi congelati russi. Ma oggi come ieri abbiamo il dovere di cercare la soluzione più efficace per preservare l’equilibrio tra la fornitura di un’assistenza concreta all’Ucraina da un lato e il rispetto dei principi di legalità, sostenibilità e stabilità finanziaria e monetaria dall’altro”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, durante le comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo del 18-19 dicembre.

“Siamo aperti a tutte le soluzioni e intendiamo privilegiare quella che meglio può garantire questo equilibrio, ma si tratta di decisioni complesse che non possono essere forzate”, ha aggiunto.