Un segno di ripartenza e resistenza, nonostante il conflitto tra Russia e Ucraina sia ancora in corso.
La guerra non ferma lo sport a Kiev, in Ucraina, dove si è tenuta la prima maratona dall’inizio del conflitto con la Russia.
Si tratta di uno dei tanti eventi precedentemente cancellati a causa della guerra. C’è commozione, ma anche tanta voglia di ripartire, tra le migliaia di corridori giunti da ogni parte del Paese per prendere parte alla manifestazione sportiva. Lo si vede chiaramente anche dai video che circolano sul web e che lanciano un messaggio di speranza: lo sport aiuta nei momenti difficili e la guerra non fermerà la voglia di correre.
Guerra in Ucraina, a Kiev la prima maratona dall’inizio del conflitto
Migliaia di corridori si sono riuniti a Kiev la prima maratona dall’inizio dell’invasione russa. La maratona dell’anno scorso e dozzine di altri eventi erano stati cancellati a causa della guerra, gli ucraini cercano così una normalità nonostante siano ancora frequenti i raid aerei.
“Se lo sport ti aiuta ad affrontare l’ansia o altre situazioni difficili della vita, allora ovviamente devi farlo”, spiegano i corridori.
Quest’anno alla gara hanno preso parte oltre 5.000 persone, secondo gli organizzatori, e metà del ricavato sarà destinato all’acquisto di attrezzature per i militari.
L’attenzione al conflitto
Mentre si svolge la maratona, però, l’attenzione al conflitto non si spegne. Anzi. Nelle scorse ore il ministro degli Esteri Antonio Tajani è giunto proprio a Kiev, assieme ad altri ministri dell’Ue, per dare seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l’Ucraina e per garantire l’impegno dell’Italia e degli altri Paesi per porre fine alla guerra. “Rimane centrale la prospettiva dell’adesione all’UE che sosteniamo, per la quale anche Kiev deve fare la sua parte con le riforme interne (nel campo dello Stato di Diritto, giudiziario, anticorruzione e trasparenza ) in modo da poter iniziare il negoziato l’anno prossimo”, spiega Tajani.
Foto e video di Askanews