Ancora tempi duri per quanto riguarda la guerra in Ucraina: gli interventi delle autorità russe e il video del discorso di Zelensky ai Paesi del G20.
“De facto e de iure” l’Ucraina non può e non vuole tenere negoziati con la Russia. Questa è la posizione del portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, intervistato sulle ultime notizie relative alla guerra tra Russia e Ucraina. E su questo tema è intervenuto, nel corso del G20, anche il presidente ucraino Zelensky (video in basso).
Ancora una volta sembrano allontanarsi le prospettive di pace, poiché – spiega Peskov – “l’operazione militare speciale continuerà”. Questo nonostante l’accettazione della condanna dei Paesi del G20 da parte della Russia e i numerosi tentativi della comunità internazionale per porre fine al conflitto.
Russia e Ucraina, ancora guerra e niente negoziati
“La posizione della parte ucraina, ripetutamente affermata dal presidente Zelensky, indica che l’Ucraina, sia de facto che de iure, non può e non vuole negoziare. Gli obiettivi della Russia saranno raggiunti proseguendo l’operazione militare speciale”, ha detto Peskov ai giornalisti.
Secondo quanto rivelato da Peskov, la Russia non starebbe rifiutando l’avvio dei negoziati e lo “stallo” relativo alle operazioni di pace sarebbe da attribuire a Kiev.
La posizione è condivisa anche dal ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, impegnato nel Summit dei Paesi del G20: “Abbiamo confermato varie volte per bocca del presidente che non ci rifiutiamo di negoziare. Se qualcuno respinge questa strada, è l’Ucraina”.
Lavrov ha avvertito che “tanto più a lungo l’Ucraina si rifiuterà di negoziare, quanto più difficile sarà poi trattare”. Il ministro degli Esteri russo avrebbe anche negato le informazioni (divulgate dagli Stati Uniti) sull’imminente inizio dei negoziati: “Si tratta di illazioni che emergono costantemente e poi spariscono nello stesso modo”, ha detto.
“Vogliamo vedere prove del fatto che l’Occidente sia realmente interessato a spiegare al presidente ucraino Zelensky che non può continuare così, che questo non è nell’interesse del popolo ucraino”, ha aggiunto.
La risposta di Zelensky, intervenuto al G20 in video-conferenza, è: “Se Mosca vuole porre fine al conflitto lo dimostri con le azioni“. “La Russia faccia passi concreti per la pace, altrimenti è una truffa“, ha aggiunto il presidente ucraino.
Il discorso di Zelensky al G20
“L’Ucraina non dovrebbe ricevere proposte per scendere a compromessi con la sua coscienza, la sua sovranità, il suo territorio e la sua indipendenza. Rispettiamo le regole e siamo persone di parola. L’Ucraina è sempre stata leader negli sforzi per mantenere la pace e il mondo ne è testimone. E se la Russia dice che intende presumibilmente porre fine a questa guerra, lo provi con le azioni”, si legge nel post che del presidente dell’Ucraina che accompagna il video dell’intervento al G20.
“Non permetteremo alla Russia di aspettare, costruire le sue forze e poi iniziare un nuovo processo di terrore e destabilizzazione globale. Non ci sarà alcun Minsk-3, accordo che la Russia violerebbe subito dopo averlo firmato”.
“C’è una formula ucraina per la pace. Pace per l’Ucraina, l’Europa e il mondo. E ci sono una serie di soluzioni che possono essere implementate per garantire realmente la pace”. Al G20, Zelensky ha presentato la sua “formula” per la pace:
- Sicurezza nucleare;
- Sicurezza alimentare;
- Soluzioni per garantire la sicurezza energetica;
- Rilascio di tutti i prigionieri e i deportati;
- Applicazione della carta delle Nazioni Unite per garantire l’integrità territoriale dell’Ucraina;
- Ritiro delle truppe russe e fine delle ostilità;
- Ripristino della giustina;
- Contrasto all’ecocidio;
- Prevenire l’escalation (della guerra)
- Confermare la fine della guerra tra Russia e Ucraina.
Fonte immagine e video: Facebook