Secondo Londra si tratta di uno sforzo ''improbabile'' rivolto al ''morale fragile'' delle truppe russe che ''continua a essere motivo di vulnerabilità notevole''
Cantanti d’opera, attori e artistici circensi sono stati inviati da Mosca in prima linea, al fronte in Ucraina, con l’obiettivo di ”risollevare il morale delle truppe” russe. Lo afferma il ministero della Difesa britannico citando una decisione del ministero della Difesa russo. Secondo Londra si tratta di uno sforzo ”improbabile” rivolto al ”morale fragile” delle truppe russe che ”continua a essere motivo di vulnerabilità notevole” dei soldati inviati da Mosca.
“La musica militare e l’intrattenimento organizzato per le truppe schierate hanno una lunga storia in molti eserciti, ma in Russia sono fortemente intrecciate con il concetto di educazione politica ideologica dell’era sovietica”, si legge in una nota dell’intelligence britannica. “Il morale fragile quasi certamente continua ad essere una vulnerabilità significativa in gran parte delle forze russe”, prosegue il testo, sottolineando che ”le preoccupazioni dei soldati si concentrano principalmente sul numero di vittime molto elevato, su una scarsa leadership, problemi salariali, mancanza di equipaggiamento e munizioni e mancanza di chiarezza sugli obiettivi della guerra”. Insomma, conclude Londra, ”è improbabile che gli sforzi delle brigate creative possano alleviare in modo sostanziale queste preoccupazioni”.