Il viceministro degli esteri ucraino, Andriy Melnyk, definisce la possibilità che la Cina assuma un ruolo di mediazione "non irrealistica".
Il viceministro degli esteri ucraino, Andriy Melnyk, ha definito la possibilità che la Cina assuma un ruolo di mediazione nella guerra ucraina come “non irrealistica”. Parlando oggi ai media tedeschi del gruppo Funke, Melnyk ha detto che “i cinesi stanno ovviamente perseguendo i propri interessi. Ma credo che una soluzione giusta e pacifica e la fine delle ostilità siano più in linea con gli interessi di Pechino”.
La recente telefonata del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con il leader cinese Xi Jinping – la prima dall’inizio della guerra poco più di 14 mesi fa – “è stato un grande passo avanti nel rafforzare le nostre relazioni con la Cina e porre fine all’aggressione russa”, ha detto Melnyk. L’ex ambasciatore ucraino in Germania ha però sottolineato che “per Kiev il ritiro di tutte le truppe russe dai territori occupati è una condizione sine qua non”.