La Commissione Europea ha richiesto, tramite una nota inviata al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, alcuni appprofondimenti relativi al possibile impatto ambientale del Ponte sullo Stretto di Messina. Una novità che non preoccupa Pietro Ciucci, amministratore delegato della società Stretto di Messina, che ha minimizzato il tutto.
Le parole di Ciucci: “Dialogo virtuoso tra UE e Italia”
“La nota della Commissione Europea inviata al ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, volta a richiedere alcuni approfondimenti sull’impatto ambientale del ponte sullo Stretto di Messina, rientra nell’ambito della normale e prevista dialettica tra lo Stato italiano e l’Unione Europea – afferma Ciucci – Dialettica che è un chiaro sintomo di un virtuoso dialogo e, ancor di più, è la conferma della rilevanza strategica di un’opera che completa il più rilevante corridoio europeo nord-sud”.
Bonelli: “Delibera Cipess con problemi ambientali: com’è possibile”
Ciucci ha voluto così rispondere ad Angelo Bonelli di AVS, con quest’ultimo che aveva attaccato il governo a seguito della nota inviata dall’UE.
“Poche ore fa l’Unione europea ha trasmesso all’Italia una nuova lettera dura di chiarimenti riguardo al ponte sullo Stretto di Messina, per le procedure attinenti ai vincoli ambientali, e anche un’altra alcuni giorni fa anche in risposta a una mia richiesta in materia di appalti – le parole di Bonelli – Salvini aveva gridato vittoria, ma io chiedo a Giorgia Meloni come è stato possibile approvare una delibera al Cipess quando il governo era a conoscenza che c’erano problemi legati ai vincoli ambientali europei”.
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