Il premier Giuseppe Conte sta limando il discorso agli italiani che pronuncerà oggi pomeriggio dopo un lungo silenzio per evitare il baratro della crisi.
“Responsabilità” e “dignità”, si è appreso, saranno due parole chiave del discorso.
Salvini, intanto, si mostra deciso a usare la forza del suo 34% alle Europee e punta sui ballottaggi per valutare se far saltare il banco.
Di Maio, dopo la sconfitta elettorale, cerca di ricompattare il Movimento.
Ma su tutto pesa come una spada di Damocle il giudizio dell’Unione europea sulla lettera di replica dell’Italia sul debito pubblico al centro di un “giallo”.
Stamattina infatti il generale Fabrizio Carrarini, vice-capo di gabinetto del ministro e responsabile della sicurezza cibernetica, depositerà alla Procura della Repubblica in nome e per conto del ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, una denuncia per divulgazione di atti secretati e violazione di segreto d’ufficio.
E questo per la diffusione da parte della stampa di una bozza di lettera del ministro proprio in risposta alle richieste di spiegazioni da parte della Commissione europea circa l’evoluzione del debito italiano nel 2018.
Secondo quanto dichiarato ieri da Tria la divulgazione dei contenuti della lettera ha “danneggiato il negoziato con la Commissione europea”.
In realtà il commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici, pur sottolineando che “l’Europa è una comproprietà, ci sono regole che tutti osservano e non possiamo avere nemmeno uno che se ne disinteressi”, ha sottolineato: “la mia parola d’ordine è dialogo, dialogo, dialogo”.
“Ne saprete di più mercoledì”, ha poi concluso il francese, riferendosi al momento in cui la Commissione dovrà dare il suo parere sulla lettera inviata da Roma nel rapporto che pubblicherà sul nostro debito pubblico – primo stadio della procedura d’infrazione per debito che incombe sull’Italia – assieme alle raccomandazioni economiche.
In una cornice di economia stagnante, spread che vola fino a quota 293, con i titoli a breve termine che quasi fanno peggio della Grecia, borse in tensione soprattutto per l’annuncio di Donald Trump di una nuova “guerra dei dazi”, stavolta con il Messico.
Intanto Salvini ha continuato a insistere anche ieri sul fronte fisco: “Il Governo va avanti se mantiene l’impegno di tagliare le tasse, presto e bene. Con Tria abbiamo ragionato di tasse e Europa, uno choc fiscale è l’unico modo per rilanciare l’Italia”.

