Accanto alla SIAM il secondo grande centro d’irradiazione dell’istruzione professionale
La scorsa settimana ci siamo soffermati sul ruolo strategico svolto sotto il profilo imprenditoriale dalla Società di Incoraggiamento di Arti e Mestieri, considerata a giusto titolo il frutto migliore e più duraturo di Enrico Mylius, viene costituita tra il 1838 – 1841.
Nel 1871 il ruolo della SIAM è importantissimo per la preparazione della prima Esposizione industriale italiana voluta dall’Associazione Industriale sorta a Milano nel 1870 e nel 1881 per la preparazione della Esposizione industriale che fece scoprire agli italiani il grande progresso industriale realizzato. Nel 1893 si costituisce la prima scuola elettrotecnica italiana, per avviare ai bisogni formativi della nuova industria avviata, in Italia, nel 1883, da Giuseppe Colombo che aveva avviato la prima centrale elettrica d’Europa in via Santa Radegonda e l’avvio della Edison.
Nel 1902 grazie ad un ricco lascito del commerciante Prospero Moisè Loria fu costituita a Milano l’Umanitaria che divenne, accanto alla SIAM il secondo grande centro d’irradiazione dell’istruzione professionale.
Rispetto alla SIAM, l’Umanitaria, in consonanza con i tempi e con la volontà del fondatore prestava particolare attenzione ai temi sociali e della crescita negli operai di un sentimento di inclusione. Non a caso il primo segretario generale e direttore, Augusto Osimo, era un turatiano. Ma con lui collaborarono strettamente l’imprenditore Angelo Salmoiraghi, Cesare Soldini, tecnologo che proveniva dal Politecnico e da una lunga esperienza alla SIAM.
E tra la SIAM, l’Umanitaria, il Politecnico, non ci fu rivalità, ma collaborazione e sinergia, nel comune sentimento di collaborare allo sviluppo della città ed al generale incivilimento. Ad essi, per chiudere il cerchio, si unirà ben presto la neonata Bocconi (nata anch’essa nel 1902) che pure utilizzò, per alcuni dei primi corsi di impronta merceologica, spazi della SIAM.
La SIAM prosegue la sua attività nel corso del 1900. Nel secondo dopoguerra troviamo tra i soci, Falck, Pirelli, Edison, Montecari, Gavazzi, Tecnomasio, Riva, Ercole Marelli. Negli anni ’50 le varie scuole avevano 5500 allievi. La presidenza fu del grande imprenditore, soprattutto, Ettore Conti (1871-1972) dal 1921 al 1965 e poi del senatore Borletti.
Oggi, la SIAM, non ha più l’importanza di un tempo ma continua a svolgere compiti molto utili ed a testimoniare una stagione veramente gloriosa per la nostra città e per la sua storia imprenditoriale.