Oggi con #ungiornoalmuseo siamo andati alla scoperta del “Museo trame di filo” di Isnello, in Provincia di Palermo. È stato istituito su iniziativa del Comune, dell’Ente Parco delle Madonie e, al tempo, dalla provincia regionale, rinominata Città Metropolitana di Palermo.
Custodisce esempi di artigianato isnellese, il ricamo di pregio, frutto delle abili mani delle donne del luogo. Il filet è un ricamo unico nel suo genere e presenta due varianti, a modano e lo sfilato siciliano.Il primo viene ricamato su una rete e l’altro, invece, viene prodotto attraverso la sfilatura di trame.
Il museo è idealmente diviso in due settori, uno dedicato a testimonianze dell’utilizzo del filet, per realizzare paramenti sacri e il corredo dei giovani sposi. Il secondo settore custodisce le lavorazioni della scuola “Isnello ricama”, istituita prima della nascita del museo che si prefigge l’obiettivo di conservare e tramandare l’arte del ricamo. Il QdS è stato accolto dal primo cittadino, Marcello Catanzaro, che ha sottolineato il momento della ripartenza dopo la pandemia, “stiamo riiniziando con le relazioni e i momenti di accoglienza dei visitatori”, riferisce emozionato. Luciana Cusimano, consulente del sindaco, ha raccontato le peculiarità del museo e le ragioni per cui è interessante visitarlo alla stregua di Isnello.
Insieme alle due artigiane del ricamo isnellesi, Anna Alleca e Giuseppina Alberti, ha spiegato come il filet possa essere impiegato anche in ambiti più moderni, compreso il settore dell’alta moda.
Le riprese sono state effettuate da Renato Autore, membro dell’associazione See Isnello, che collabora con l’amministrazione comunale per il settore eventi, turismo e comunicazione.
Il museo è fruibile dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13, è anche sede dell’ufficio turistico Qui Parco. Per ulteriori informazioni e per prenotazioni al di fuori delle fasce orarie e giorni, è disponibile il numero telefonico 0921 616125 e la mail puntoquiparcoisnello@gmail.com
Il personale, dipendente dell’Ente Parco delle Madonie, oltre a fornire informazioni sui preziosi manufatti esposti, racconteranno del patrimonio artistico, naturalistico, enogastronomico, indicando, altresì, dove mangiare e dormire. Inoltre, come ha raccontato la consulente del sindaco, Isnello è anche sede del Gal Hassin, il centro internazionale per le scienze astronomiche.
Vincenzo Lapunzina